LA CONFERMA DEI RICERCATORI DI BOLZANO : SPERMA NEL RETTO DI ÖTZI
Rinvenuta nei primi anni Novanta tra i ghiacciai tirolesi, Ötzi fece scalpore per l’ottimo stato di conservazione del suo corpo e la possibilità per gli scienziati di campionare tessuti corporei e manufatti di un reperto così splendidamente conservato che adesso rivela lati inediti della sua vita privata aprendo anche una finestra sulla sessualità nel neolitico.
Sperma nel retto di Ötzi, la conferma dei ricercatori di Bolzano
La biopsia effettuata dal team di Archeologia Biomolecolare di Bolzano ha confermato oggi un dettaglio inedito sul ritrovamento della mummia neolitica che non lascia spazio a dubbi: c’è sperma nel canale rettale di Ötzi.
Il team guidato dal professor Alber Zink dell’istituto di Bolzano era alla ricerca di un’ infezione batterica del tratto digerente quando si è imbattuto nella scioccante scoperta:
“È molto probabile che Otzi ritenesse sperma nel suo canale rettale. Il motivo è ancora incerto, ma lo sperma è stato datato al carbonio e le analisi confermano la presenza di liquido seminale all’interno delle prime vie rettali”
Per adesso non sono stati divulgati ulteriori dettagli sull’origine del campione, ma la rivista di Vienna a tematica LGBT LAMBDA-Nachrichten, prima sul territorio nazionale per iniziative Omosessuali e Gender ha reagito alla notizia in questo modo:
“Non c’è altra spiegazione: Ötzi aveva fatto sesso con un altro uomo sulle Alpi qualche ora prima di essere ucciso”
Un team dell’università Toronto gemellato con L’EURAC di Bolzano e specializzato in archeologia post mortem volerà in Europa nelle prossime ore per analizzare il retto della mummia e quindi confermare o smentire l’analisi dei ricercatori Tirolesi.
Ha aggiunto Albert Zink
“Ötzi è una fonte inesauribile di sorprese”
Se questa nuova scoperta fosse accertata getterebbe luce sull’appassionante storia della mummia che gli scienziati cercano di ricostruire da più di un decennio. Dopo le prime ipotesi scartate di morte naturale, era stata resa nota la notizia della morte violenta avvenuta per mano di alcuni membri della sua stessa tribù, dopo che le analisi avevano evidenziato la presenza di una punta di freccia in selce all’interno della spalla sinistra e alcune ferite e abrasioni (tra cui un taglio in particolare sul palmo della mano destra).
“Se l’omosessualità di Ötzi venisse confermata, potremmo supporre che fosse proprio questo il motivo per cui la sua stessa tribù gli stesse dando la caccia”
Afferma il caporedattore di LAMBDA-Nachrichten
“Forse è stato colto in flagrante, ed è stato costretto a fuggire trovando, infine, una terribile fine tra i ghiacciai Tirolesi. Ötzi non sarebbe quindi soltanto il primo omosessuale della storia, ma anche la prima vittima dell’omofobia”
Rinvenuta nei primi anni Novanta tra i ghiacciai tirolesi, Ötzi fece scalpore per l’ottimo stato di conservazione del suo corpo e la possibilità per gli scienziati di campionare tessuti corporei e manufatti di un reperto così splendidamente conservato che adesso rivela lati inediti della sua vita privata aprendo anche una finestra sulla sessualità nel neolitico.
Ötzi, comunque, ci aveva già abituato a questo tipo sorprese quando esattamente un anno fa Marco Samadelli dell’EURAC research aveva pubblicato la notizia che il corpo della mummia era ricoperto da niente meno che 61 tatuaggi sparsi su tutta la pelle.
Aspettiamo ulteriori sviluppi sulla faccenda.
SECONDO VOI È UNA BUFALA ?
I commenti a caldo
“La notizia è sicuramente di grande interesse per un duplice motivo, intanto per il valore scientifico delle scoperte intorno a questo frammento di storia, ma anche per l’analisi sociologica e antropologica che si può fare attorno ai commenti del rappresentante austriaco della comunità LGBT austriaco….
sono migliaia di anni che la letteratura parla di rapporti omosessuali come qualcosa di comune, e costui riesce ad intravedere nella morte di Ötzi una persecuzione di carattere omofobo! Non sarebbe più semplice pensare che lo sfortunato avesse avuto un rapporto carnale prima di perire?
Magari per puro piacere, o in seguito a una dimostrazione di supremazia da parte di un maschio alpha della stessa comunità….
Davvero il senso di peccato è colpa di stampo giudeo-Cristiano non ci lasceranno mai? Neanche la mente di un rappresentante della comunità LGBT?
Scrivo da appartenente a questa comunità, pertanto mi sdegno davanti ai commenti del LAMBDA. Sarebbe stato più intelligente e strategico per la comunità LGBT commentare la notizia come una testimonianza della sodomia come pratica esistente dai tempi dei protozoi, piuttosto che intraprendere la strada del complesso di persecuzione, o sbaglio?” (MAURIZIO)
Lo sperma nel retto di Ötzi
By maicolengel butac – 17/01/2019 4885
ARTICOLO AGGIORNATO:
Grazie a un lettore su Facebook mi sono accorto che l’articolo qui sotto era incompleto. Vero che CTRL ALT WRITE ha parlato di questa storia nel 2016, ma in realtà la notizia risale a un pesce d’aprile del 1992 come riportava The Straight Dope.
Ci sono articoli che non è ben chiaro come e perché risaltano fuori anche a distanza di anni, è il caso della segnalazione che andiamo a trattare oggi.
EDIT: Dopo aver scritto il pezzo, basandomi sulla fonte che mi era stata segnalata ho scoperto perché la storia sta ricircolando. Un sito che si chiama “Le cronache lucane” ha pubblicato un articolo copia e incolla del pezzo originale di cui parliamo qui sotto. A dimostrazione che anche nel 2019, simil-testate che vorrebbero fare informazione la verifica dei fatti la fanno un po’ alla carlona.
L’articolo che mi avete inviato per una verifica risale al 2016, è apparso su CTRL ALT WRITE a firma della redazione.
Il titolo: Sperma nel retto di Ötzi, la conferma dei ricercatori di Bolzano
Per chi non lo sapesse Ötzi, chiamato anche la Mummia del Similaun, è il corpo mummificato di un uomo risalente all’età del rame, circa 5500 anni fa. Il nome deriva dal fatto che è stato ritrovato nel territorio dell’Ötzal, nel Tirolo del nord; per pochi metri si trovava ancora in territorio italiano e pertanto il corpo è conservato a Bolzano.
La sbufalata è davvero di poche righe: la notizia di tre anni fa non è mai stata confermata, e basta rileggere la cronaca di quell’esame per accorgersi che da nessuna parte si parla di sperma.
Reuters ci spiega:
One sticky rumor was that semen had been found in his anal canal, prompting headlines about his supposed homosexuality. But Graefen set the record straight.
“This comes from the fact that seeds have been found in his intestine. The words for plant seeds and semen are actually the same in German,” she laughed.
Che tradotto:
Una voce di corridoio sosteneva che dello sperma fosse stato trovato nel suo canale anale, provocando titoloni su una sua presunta omosessualità. Ma Graefen (la genetista che ha studiato il corpo mummificato a Bolzano) ha messo le cose in chiaro.
“La voce deriva dal fatto che dei semi sono stati trovati nel suo intestino. I termini per i semi di piante e lo sperma sono, in effetti, gli stessi in tedesco” ha riso.
Dispiace che certi siti non abbiano corretto, a distanza di anni, i loro articoli, ma purtroppo smentite e correzioni non sono all’ordine del giorno, né sulle testate ufficiali registrate né sui siti che affollano la rete.
Chissà che dopo questo nostro pezzo CTRL ALT WRITE non metta mano al suo articolo, ritoccandolo dove necessario.
maicolengel at butac punto it
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