OOOOOOO (IT) RELAZIONI INTERROTTE ED EMOZIONI A CONFRONTO
Un lavoro sui rapporti spezzati dove i racconti personali, cantati, musicati, ironizzati dai danzatori con i loro corpi e respiri
Un lavoro sui rapporti spezzati dove i racconti personali, cantati, musicati, ironizzati dai danzatori con i loro corpi e respiri rumorosi arriva prorompente al pubblico. OOOOOOO (IT), venerdì sera allo Stabile di Potenza per il Città delle 100 Scale Festival, ideato e diretto dal talentuoso coreografo italo-olandese Giulio D’Anna in collaborazione con la compagnia milanese Fattoria Vittadini, è la versione italiana dell’omonimo progetto vincitore nel 2012 del premio Anticorpi XL Collabor Action dedicato alla giovane danza d’autore. E’ una sorta di musical post-moderno ispirato al Museo delle relazioni interrotte di Zagabria dedicato ai rapporti finiti e alle loro conseguenze. L’opera è una sorta di analisi dei sentimenti per il pubblico e per i sette danzatori che raccontano se stessi, le loro paure ed emozioni. Essenziale la scenografia. Un pianoforte, i nomi dei protagonisti, i momenti salienti delle loro vite, due luci bianche e gialle a illuminare il palcoscenico, la biancheria intima dei performer come costume di scena e la musica cantata dal vivo. Le storie raccontate parlano di violenza sul partner, con le donne strano a dirsi, maggiormente protagoniste, del dolore per la morte del padre, dell’orientamento sessuale di ognuno, del numero di amanti e di mille altri segreti che ruotano tutti attorno al mondo delle relazioni. Un aprirsi in maniera totale tanto che una delle danzatrici si toglie anche l’ultimo indumento per mostrarsi completamente nuda. Il tutto affrontato con estrema leggerezza, semplicità e positività senza mai scadere nel banale o nel pesante proponendo passaggi repentini tra momenti leggeri e divertenti a istanti seri e commoventi. Attraverso un mix di canzoni che crea atmosfere sopite, spirituali senza derive esoteriche e danze quasi improvvisate con figure e geometrie create dai sette performer in movimento sulla scena in un disegno coreografico precisissimo e perfettamente studiato, semplice, leggero, privo di manierismo e di ogni ripudio moralistico. OOOOOOO (IT) è, in definitiva, un’opera scanzonata, giovane che lascia massima libertà espressiva ai protagonisti. Sembra quasi incarnare il metodo Stanislavskij con quella sottile relazione tra mondo interiore del personaggio e quello dell’attore dando sfogo alle emozioni e ai bisogni collettivi. Uno specchio dello stato sentimentale dei trentenni italiani ai quali si propone di offrire un momento di auto identificazione e riflessione.
Mario Biscaglia