#POTENZA CALCIO: SALTA LA TRATTATIVA, VANGONE «L’ASSEGNO DI FARUOLO È SCOPERTO»
Nulla di fatto, l’accordo Faruolo-V&V per la cessione del Potenza non va in porto. La trattativa è saltata. È stato
Nulla di fatto, l’accordo Faruolo-V&V per la cessione del Potenza non va in porto. La trattativa è saltata. È stato il presidente della società, Vangone, a confermarci ufficialmente il fallimento dell’affare. Vangone ci spiega che: «Abbiamo fatto una verifica economica sull’assegno bancario lasciato da Faruolo al notaio Zotta lo scorso giorno, nonostante noi avessimo chiesto un assegno circolare, e non c’è disponibilità economica. Ora ufficializzeremo con l’invio di una mail pec il rifiuto totale dell’offerta». Faruolo non sarà il nuovo proprietario del Potenza calcio. L’annuncio, dopo giorni di trattative con l’avvocato Saponara rappresentate del club rossoblù, ci arriva direttamente dal patron del Potenza Vangone che in un’intervista ci spiega i motivi del mancato accordo dovuto all’impossibilità «di accettare un compratore senza garanzie economiche». «Alla luce di ciò – sottolinea Vangone – ritengo non ci siano le condizioni essenziali che possano ancora sincerare un coinvolgimento nella trattativa dell’imprenditore Faruolo. Già quest’estate avevamo rifiutato la sua offerta perché priva di fondamento ed ora facciamo lo stesso». Prima di cedere il Potenza, dunque, Vangone chiede garanzie certe sul futuro del club. «La conclusione per una vendita ci sarà solo se vorranno impegnarsi in questo senso. Se ci saranno altri contatti e negoziazioni con altri gruppi vogliamo la garanzia che siano in possesso dei fondi per riportare la squadra ad un livello migliore del nostro, ma ad oggi non ci sono stati impegni concreti e quindi abbiamo scartato queste ipotesi. In caso di compratori seri siamo disposti a cedere le quote». Parole chiare, queste del presidente, che lancia un nuovo messaggio ai tifosi «Senza certezze, l’affare salta». Parola di V&V: per mettere le mani sul Potenza serve un impegno finanziario solido e un progetto sportivo chiaro. Quanto al rapporto tra calciatori e società, Vangone, ha dichiarato: «Devono stare sereni e tranquilli, finché ci sarò io saranno sempre tutelati».