VERTENZA RONDA: FISASCAT CHIEDE L’IMPEGNO DI TUTTI
La Fisascat Cisl Basilicata manifesta grande preoccupazione e rammarico per il mancato accordo ritenendo che una trattativa così complessa e
La Fisascat Cisl Basilicata manifesta grande preoccupazione e rammarico per il mancato accordo ritenendo che una trattativa così complessa e articolata, che mette in discussione la vita e il passato lavorativo di ben 274 dipendenti della Ronda. Secondo il sindacato, «il mancato accordo apre uno scenario incerto e pregiudizievole degli attuali livelli occupazionali e dei diritti dei lavoratori, ovvero dei livelli salariali. Si è strenuamente impegnata fino all’ultimo momento per scongiurare l’ipotesi fallimentare de La Ronda, valutandola come la peggiore soluzione adottabile per la difesa dei posti di lavoro. Trova discutibili le scelte assunte dai vertici politici della Regione Basilicata, in particolare la tempistica di presentazione del bando di rinnovo degli appalti per i servizi di vigilanza, che hanno fortemente condizionato la trattativa sindacale con l’unica azienda ad aver presentato un’offerta atta a garantire per 24 mesi l’occupazione». La Fisascat ha giudicato penalizzanti le condizioni imposte dalla società acquirente per il mantenimento dei livelli occupazionali e il relativo trattamento economico dei dipendenti, ma ha sempre considerato possibile una mediazione che portasse ad una soluzione accettabile per tutti per dare un futuro all’azienda e conservare i posti di lavoro e i diritti. «I tempi ristretti imposti dalle opinabili scelte commissariali – è scritto nella nota – non lo hanno consentito, causando rabbia e esasperazione tra i lavoratori che hanno espresso attraverso un’apposita votazione il proprio dissenso verso soluzioni che sono apparse ai loro occhi inaccettabili». La Fisascat Cisl Basilicata, con i suoi iscritti continua a ritenere possibile una soluzione che salvaguardi i diritti e l’occupazione dei lavoratori de La Ronda e per questo si appella ai vertici politici della Regione Basilicata e ai commissari straordinari affinché costituisca un tavolo permanente con l’ausilio di tutte le parti con l’obiettivo di consentire la salvaguardia dei posti di lavoro e dei servizi.