«V&V POSSONO FARE CALCIO SOLO IN PIAZZE MENO IMPORTANTI DI #POTENZA»
Si continua anche in queste ore a parlare della mancata cessione del Potenza Calcio. Nei discorsi in piazza all’ordine del
Si continua anche in queste ore a parlare della mancata cessione del Potenza Calcio. Nei discorsi in piazza all’ordine del giorno non c’è più il risultato della partita di ieri, bensì le vicende societarie. Dopo che Vangone alla nostra testa ha dichiarato che l’assegno bancario di Frauolo era privo di copertura economica la trattativa è definitivamente saltata (clicca qui per leggerlo). Ma i tifosi non si sono rassegnati ed hanno continuato a chiedere spiegazioni ai vertici del Potenza che, però, dopo il match di ieri hanno subito lasciato il campo senza rispondere a nessuna domanda, neanche di tipo tecnico. Abbiamo raccolto in proposito le considerazioni dell’avvocato Luigi Angelucci che da trent’anni calca le scene sportive, sia come calciatore che come professionista di diritto sportivo e da sempre grande tifoso del Potenza. La trattativa saltata, secondo l’avvocato, era già partita male considerato che Gerardo Faruolo per poter visionare i bilanci della squadra ha dovuto depositare un assegno a garanzia. «Una richiesta inammissibile. In una trattativa anche l’acquirente ha diritto di controllare prima dell’acquisto a cosa va in contro. A quanto trapela dal Cerved il bilancio 2015 della società risulterebbe non essere stato depositato – prosegue Angelucci – Qualcuno può chiedere il perché? O anche l’agenzia delle entrate deve fare un assegno circolare per vedere le scritture contabili?». Domande che fanno il pari con il resto delle considerazioni dei tifosi: «Tutti che si preoccupano dell’assegno scoperto, però nessuno se ne frega che i calciatori non percepiscano i rimborsi. Uno dei due Presidenti, pare, si sia fatto fatture per circa 250 mila euro, che per il codice penale stanno a significare fatturazione per operazioni inesistenti». «E’ giunta l’ora della concretezza» questa, a quanto pare, l’unica richiesta dei tifosi. «I presidenti devono dimostrare quali sono le prospettive che intendono dare al Potenza. Di questo passo a dicembre la squadra sarà nuovamente smantellata – sottolinea Angelucci – perché mancano i fondi. Non dico che non siano bravi Presidenti ma con i soldi che hanno a disposizione possono fare calcio in piazze più piccole e non in una grande e importante come la nostra». Ora non resta che vedere se V&V daranno, a questo punto, segnali tangibili della loro fattiva dedizione. Ma l’aspettativa maggiore è vedere la contromossa, ormai ferma da diversi giorni, della cordata Faruolo’s.