IL SOTTOSEGRETARIO DE FILIPPO AL CONSIGLIERE ROSA: “È UN CRETINO”
Con l’avvicinarsi della data del voto per il referendum del 4 dicembre, la campagna elettorale si scalda. Il No pare
Con l’avvicinarsi della data del voto per il referendum del 4 dicembre, la campagna elettorale si scalda. Il No pare in netto vantaggio sul Si. E così, gli animi si fanno sempre più infuocati. I sostenitori del Si provano a recuperare lo svantaggio con ogni mezzo. Sintomatico è stato il tenore del dibattito tenutosi ieri a Sant’Arcangelo. Il sottosegretario del Governo Renzi, il lucano Vito De Filippo, innervosito dal consigliere Gianni Rosa che ha sostenuto le ragioni del No, ha dato all’esponente di Fratelli d’Italia del “cretino”.
L’uscita non è ovviamente passata inosservata. Tra i primi a gridare allo scandalo il dirigente nazionale del partito della Meloni, Donato Ramunno che ha affermato: “Un uomo del governo che offende un consigliere regionale dandogli del cretino, mi fa comprende il senso delle istituzioni e della democrazia di questa gente.
Se prima le mie convinzioni di votare NO erano istituzionali, tecniche e politiche, pian piano stanno diventando anche personali”. A fargli eco il diretto interessato che ha stigmatizzato l’accaduto dichiarando: “Stanno perdendo il controllo e con esso le buona educazione. Si stanno giocando la partita della vita: il Sottosegretario se vince il No per la prima volta nella sua vita deve trovarsi un lavoro. Un motivo in più per votare No”.
Sui social l’argomento è diventato virale. In pochi hanno provato a giustificare l’uscita fuori luogo del Sottosegretario, sperando per lo più che: “De Filippo con la parola cretino si rivolgeva al ragionamento di Rosa non alla persona. Metterla sul personale è una strumentalizzazione per ottenere una manciata di voti in più a favore del No”.