TRENI SEQUESTRATI PER SCARICO DI LIQUAMI
«Gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi». E’ con questa motivazione che i Carabinieri del Noe di Bari hanno notificato a Trenitalia un
«Gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi». E’ con questa motivazione che i Carabinieri del Noe di Bari hanno notificato a Trenitalia un provvedimento di sequestro preventivo senza facoltà d’uso di otto treni per un totale di 30 convogli che operano sulle tratte di Puglia, Basilicata e Molise. Stando a quanto accertato dagli investigatori, appena superano la velocità di 40 chilometri all’ora le carrozze scaricano sulle rotaie i liquami dei bagni. In violazione del codice dell’ambiente per quanto riguarda, appunto, la gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. Non solo: lo sversamento costituisce un grave rischio ambientale e igienico-sanitario perché i liquami biologicamente contaminati vengono sparsi su tutta la rete ferroviaria. Nel fascicolo d’inchiesta della Procura di Bari sono indagati per violazioni al codice dell’ambiente il direttore generale e il responsabile Manutenzione e Pulizia di Trenitalia Puglia. Il provvedimento di sequestro è materialmente iniziato stamattina mattina per dare modo all’azienda di predisporre bus e treni sostitutivi e ridurre i disagi per i pendolari.