«IL PD, ORMAI, NON ESISTE»
Visita di De Mita e Speranza a Potenza, ieri sera, nella sala del Museo provinciale, per esporre le loro ragioni
Visita di De Mita e Speranza a Potenza, ieri sera, nella sala del Museo provinciale, per esporre le loro ragioni “contro il Sì” al prossimo referendum. Un incontro durato un paio di ore che ha visto come unico protagonista, rubando interamente la scena a tutti, De Mita, ex presidente del Consiglio e segretario del partito. De Mita argomenta i rischi che questa riforma porterebbe, modificando un terzo della costituzione non lasciandosi scappare l’occasione di un giudizio sul Partito Democratico e su Renzi: «Questo ragazzotto impertinente per tre anni ci ha raccontato che riformava tutto e non ha riformato niente. La riforma della scuola, ad esempio è penosa. Nelle sue mani il partito è ormai alla deriva e il Pd non esiste». Affermazione che risulta strana se si sbocca nella platea, dove si scorgono le figure di Peppino Molinari, Vincenzo Folino, deputato che ha lasciato il Pd in polemica con la gestione del partito, Piero Lacorazza, ex presidente del consiglio regionale, non rieletto dopo le sue posizioni contrarie alla linea del partito. Una sala gremita di politici e amministratori che sorridono alle battute di De Mita sul partito, forse anche per il trambusto che si vive a livello locale. Non sono mancati infatti gli interventi del sindaco di Potenza, Dario De Luca, che nel porgere i saluti ha sottolineato nel suo discorso l’importanza della competenza nella società, e del Presidente della Provincia Nicola Valluzzi, che legandosi alle parole di De Mita ha auspicato che il Pd «non diventi il luogo del pensiero unico».