MORI’ PERCHE’ CHI LA INVESTI’ ERA SOTTO L’EFFETTO DI SOSTANZE CHE NE ALTERAVANO LO STATO DI COSCIENZA
Stamane non è stato ancora deciso il rinvio a giudizio per Daniele Coviello, che causò un tragico incidente mortale nel
Stamane non è stato ancora deciso il rinvio a giudizio per Daniele Coviello, che causò un tragico incidente mortale nel capoluogo lucano. Era il 3 febbraio quando Luisa Mancuso, donna molto nota nel capoluogo potentino, che aveva 67 anni, camminando su di un marciapiede all’altezza di via Ancona è stata investita da una Fiat Punto. Alla guida della vettura si trovava Daniele Coviello, probabilmente, lo si saprà con certezza durante l’eventuale processo, non era nel pieno delle proprie facoltà mentali perché sotto l’effetto di sostanze che ne alteravano lo stato di coscienza. La donna, purtroppo, morì sul colpo e per i sanitari del 118, intervenuti per soccorrerla, non ci fu nulla da fare. Nell’ufficio del Gup del Tribunale di Potenza, i difensori di alcune delle parti offese, tra cui i parenti della signora investita, hanno chiesto una di citare anche l’assicurazione per il risarcimento del danno. Per questo l’udienza preliminare è stata aggiornata al 4 Maggio 2017.