Politica

OPERATORI DELLA DISABILITÀ SENZA STIPENDI ALL’AIAS

Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl denunciano, in un comunicato stampa, «la gravissima situazione che stanno vivendo ormai da tempo i

Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl denunciano, in un comunicato stampa, «la gravissima situazione che stanno vivendo ormai da tempo i lavoratori dell’Aias di Potenza, sia dal punto di vista retributivo che delle condizioni di lavoro». Oltre ad una vertenza aperta rispetto agli arretrati contrattuali mai corrisposti dall’azienda, questi lavoratori da anni hanno accumulato mensilità arretrate sulle spettanze correnti ed, ogni mese, vivono con l’angoscia di non percepire alcuna retribuzione. Ingiustificabile poi è quanto accaduto con l’ultimo pagamento a novembre di quella che doveva essere la mensilità di luglio 2016, mensilità che la Onlus ha deciso di non liquidare per non dover corrispondere l’incentivo annuale caricato su quella mensilità, stabilendo che quanto pagavano era riferibile alla mensilità di agosto. Secondo i sindacati «se alla già drammatica situazione riferita al “maltrattamento” economico aggiungiamo il clima di malessere che si è creato per effetto di condotte autoritarie, censorie e per niente democratiche della vita interna aziendale, la situazione diventa ancora più insostenibile. E’ ormai inconfutabile – aggiungono – che l’attuale gestione Aias di Potenza non è assolutamente all’altezza della situazione in un contesto complesso e delicato quale è quello attuale dove l’unico risultato evidente è che l’azienda sta andando sempre più verso il baratro assieme a tutto il personale che, suo malgrado, ne sta pagando le conseguenze. Attività quali quelle dell’Aias dovrebbero essere attestate a direzioni in grado di garantire non solo la continuità delle prestazioni, ma anche sicurezza e certezza dei diritti dei lavoratori e di controllo sulle risorse economiche». Per queste ragioni Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl chiedono all’Assessore Franconi di intervenire immediatamente e di convocare con urgenza il tavolo regionale al fine di trovare adeguate soluzioni, non solo per la situazione emergenziale e contingente, ma anche rispetto a quello che sarà il futuro della Onlus. In caso contrario le tre organizzazioni sindacali, insieme ai lavoratori, si vedranno costrette ad attivare iniziative di mobilitazione e a mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare i diritti dei lavoratori”.

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