IDENTIFICATO IL “FALEGNAME” DI VERDERUOLO. DENUNCIATO ALLA POLIZIA CHE ORA POTRÀ PROCEDERE
Grazie al nostro articolo, pubblicato ieri, è stato possibile identificare il trentenne che a Potenza entrando nei portoni per masturbarsi
Grazie al nostro articolo, pubblicato ieri, è stato possibile identificare il trentenne che a Potenza entrando nei portoni per masturbarsi importunava i passanti. Si tratta di A. M., già in passato protagonista di episodi border-line. Numerose sono state le vittime che hanno segnalato le molestie subite. In ultimo, solo in ordine di tempo, l’episodio che ha visto coinvolta una minorenne. Il soggetto da qualche settimana si aggira nel quartiere di Verderuolo, specialmente nelle zone di Via Messina e Via Ancona dove l’uomo vive, entrando furtivamente negli androni dei palazzi per masturbarsi. Addirittura in un caso si è introdotto in un appartamento. Con la pubblicazione del nostro articolo numerose vittime, che fino ad oggi non avevano denunciato per pudore, sono uscite allo scoperto e con una connessione tra loro si è giunti alla generalità dell’uomo. Questo è stato possibile per il “tam-tam” che si è generato con le condivisioni dei nostri lettori. Il soggetto è stato denunciato alle Polizia, la quale invita a chiamare immediatamente il 113 e denunciare ulteriori eventuali episodi. Le decine di migliaia di visualizzazioni dell’articolo hanno generato una fortissima indignazione sui social network. Tra le reazioni più forti quella di una vittima, che non solo ha invitato a denunciare l’accaduto, ma ha chiesto immediata giustizia. Altri cittadini hanno sottolineato che, se pur tale episodio e’ certamente più grave, tale degenerazioni sono figlie della depenalizzazione da parte del Governo Renzi del reato di atti osceni in luoghi pubblici. Altri ancora hanno evidenziato come sia stato sbagliato non denunciare subito il fatto perché così facendo si è data la possibilità al soggetto di continuare le sue azioni moleste, le cui degenerazioni potrebbero portare a atti ancora più gravi. Infine, i più arrabbiati, hanno scritto che per questi casi bisognerebbe operare la legge del taglione, addirittura con la castrazione