TROVATA LA SOLUZIONE PER IL DON UVA
È finalmente noto il nome del vincitore della gara per l’acquisizione del complesso Aziendale del Don Uva, avvenuta con la
È finalmente noto il nome del vincitore della gara per l’acquisizione del complesso Aziendale del Don Uva, avvenuta con la proposta di designazione fatta dal Commissario Straordinario Cozzoli al Ministero dello Sviluppo Economico. Proposta che, previo parere positivo del Comitato di Sorveglianza, è stata vagliata e approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 6 dicembre 2016. Cozzoli ha accettato l’offerta irrevocabile presentata da Universo Salute S.r.l., degli imprenditori Paolo Telesforo e Michele D’Alba, in società con le Tre Fiammelle. Assegnate, quindi, le tre sedi della Casa Divina Provvidenza, quelle di Foggia, Bisceglie e Potenza. Ora, potrà essere avviato un confronto con le organizzazioni sindacali per affrontare la delicata tematica del futuro lavorativo dei dipendenti, che nella struttura di Potenza sono circa 300. Infatti, come annunciato dall’amministratore delegato della Universo Salute,Telesforo, e dal presidente, D’Alba: «siamo a buon punto ma occorrerà passare per l’accordo sindacale con le maestranza e attraverso ulteriori garanzie e fideiussioni assumendosi quelle in vigore contratte dalla Congregazioni delle Ancelle della Divina Provvidenza». Successivamente ci sarà anche da affrontare la questione, in parte politica, della revisione delle convenzioni e degli accreditamenti con le due regioni interessate, Puglia e Basilicata, e le rispettive aziende sanitarie. Come affermano gli imprenditori della Universo Salute: «soltanto dopo l’espletamento di queste formalità e se nulla si frapporrà, in quest’arco temporale, si potrà concludere l’operazione di vendita con il rogito notarile». «Non possiamo quindi dire, al momento, di aver vinto – proseguono Telesforo e D’Alba – definitivamente la gara, al momento siamo stati solo designati, ma un vincitore c’è di sicuro, anzi più di uno. Comunque vada, questa è la vittoria dei lavoratori del Don U, che vedranno finalmente la luce dopo un lungo periodo d’incertezze e difficoltà. È la vittoria della correttezza e della lealtà tra i competitor, in questo caso una partita giocata in casa con la SWS dei Fratelli Sannella a tutta riprova che Foggia sta uscendo fuori da un periodo di torpore imprenditoriale che ha portato sfiducia e rassegnazione proprio nel periodo in cui bisognava rimboccarsi di più le maniche e mirare in alto. In definitiva – concludono i due imprenditori – questa è una vittoria della città di Foggia che ci auguriamo si stringa intorno al Don Uva ai lavoratori aiutando chi si aggiudicherà definitivamente la gara a rendere il Don Uva una struttura efficiente, efficace, ed economicamente sostenibile». Per di Fonso, segretario confederale USPPI (Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego) la comunicazione di questa nuova acquisizione è una buona notizia: «siamo felicissimi per la continuità delle opere di Don Pasquale Uva, ma soprattutto per i degenti ed i lavoratori che avranno certamente un futuro migliore». Per l’Usppi si tratta di «due imprenditori seri, che potranno certamente dimostrare capacità ed esperienza in ambito sanitario, ma soprattutto saranno certamente in grado di far rialzare il Don Uva e rilanciarlo a livelli altissimi».