NUOVO INDICATORE PER VALUTARE SICUREZZA ATTIVITÀ OFFSHORE

Sarà operativo dal 2017 un indicatore sintetico della sicurezza delle attività energetiche, che consentirà la misurazione, la valutazione e il confronto dell’esito complessivo di tutte le azioni a tutela della sicurezza dei lavoratori, degli impianti e dell’ambiente, implementate per le operazioni offshore in Italia. L’obiettivo è ambizioso – ha spiegato Franco Terlizzese, direttore generale per la sicurezza delle attività minerarie ed energetiche -, partendo dal mondo dell’estrazione offshore vogliamo estendere l’utilizzo del modello a tutte le attività energetiche, mettendolo a disposizione delle Regioni». Il prototipo del modello è già stato testato ed è disponibile, ma si basa solo su tre indicatori: infortuni sul lavoro, attività aereo, navale di pattugliamento, sopralluoghi ispettivi sulle infrastrutture. Nel modello (KPI) che debutterà entro il 2017, il numero degli indicatori è stato esteso a dieci. «Ci stiamo attrezzando con protocolli indipendenti dalle compagnie petrolifere in Basilicata – afferma Terlizzese- per avere accesso ai dati». «Nel contesto della delicata transizione verso una economia low carbon, che comporta una revisione delle direzioni strategiche delle aziende attive nell’industria upstream, i progetti – conclude Terlizzese – avviati dalla nostra Direzione Generale con partner eccellenti ed esperti nel proprio campo mirano a realizzare le condizioni per una piena integrabilità e sostenibilità delle attività oil& gas in Italia».