MAGISTRATO CONDANNATO A POTENZA FA RICORSO
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un’inchiesta sulla base di un esposto presentato dall’ex pm di Taranto Matteo
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un’inchiesta sulla base di un esposto presentato dall’ex pm di Taranto Matteo Di Giorgio. Posto agli arresti domiciliari nel 2010 e sospeso dalle funzioni, Di Giorgio nel settembre scorso è stato condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione dalla Corte d’appello di Potenza con l’accusa di corruzione e concussione. L’inchiesta dei carabinieri di Potenza, coordinati dal pm Laura Triassi, risale al 2007. Nell’esposto presentato alla Procura di Catanzaro, competente per i procedimenti che coinvolgono magistrati in servizio a Potenza, Di Giorgio ipotizza un complotto ai suoi danni ordito, a suo dire, da esponenti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Nel fascicolo dell’inchiesta potrebbe confluire un secondo esposto presentato, tramite l’avvocato Sabrina Rondinelli, dall’ex sindaco di Castellaneta, Italo D’Alessandro, e dall’ex comandante dei vigili urbani sempre di Castellaneta, Francesco Perrone, entrambi condannati, assieme all’ex pm Di Giorgio, rispettivamente, a tre anni ed a due anni di reclusione.