Politica

Caos comunicazione aI Comune di #Potenza. “Censura” ai consiglieri e, su un comunicato, uno tra Fasulo e Carretta mente

POTENZA. Qualcuno lo definirebbe un bavaglio per la privazione della libertà di pensiero, del diritto di informazione e del diritto

Il Consigliere Pd Carretta
Marco Fasulo

POTENZA. Qualcuno lo definirebbe un bavaglio per la privazione della libertà di pensiero, del diritto di informazione e del diritto di critica. È questo quello che si intuisce dalla nota inviata, nei giorni scorsi, dal dirigente del Comune Moscatiello ai consiglieri comunali dove si sottolinea che: «Per una corretta informazione si chiede che venga posta particolare attenzione nella formulazione dei comunicati stampa, di cui viene richiesta la pubblicazione sul sito internet del Comune nonchè la diffusione attraverso ulteriori canali informativi, rammentando che il “comunicato stampa” ha natura di nota scritta ufficlae emessa dall’ente e rivolta a un pubblico di professionisti della comunicazione, fornisce ai media tutte le informazioni utili per realizzare articoli su servizi , eventi, iniziative dell’amministrazione stessa e diffonde notizie di pubblica utilità (..)». Sembrerebbe che la scintilla che ha fatto divampare le fiamme è stata la situazione che ha colpito la giunta in questi ultimi giorni dopo l’inchiesta Eipli che ha visto coinvolto il Comune con gli affidamenti del Viviani e del Campo Scuola. I diversi consiglieri di opposizione ponevano alcune domande al sindaco De Luca sull’affidamento diretto all’ingegner Cerverizzo coinvolto nell’inchiesta. «Una nota che appare quasi come una censura al diritto di critica e di cronaca dei consiglieri comunali», così spiega il consiglieri comunali di minoranza del Pd Gianpaolo Carretta. «Premesso che la norma che cita all’articolo 1 della legge numero 150 del 2000 – continua Carretta – parla dei principi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa. E siccome la premessa in questa nota non viene comunicata, io ritengo che proprio in base ai principi di trasparenza deve essere tutelata l’azione di controlloche attraverso il principio della libertà di opinione e della critica politico-amministrativa dei consiglieri comunali». «D’altronde riteniamo tardiva questa azione considerato che sono passati già tre anni dall’insediamento di questa amministrazione. Essendo, peraltro, la legge citata del 2000», conclude Carretta. Senza preavviso e senza giustificato motivo, verrebbe da dire, il sindaco ordina un vademecum sulla “giusta” comunicazione che i consiglieri dovranno adottare per vedersi pubblicati i comunicati sul sito istituzionale del Comune. Sorgono spontanee diverse domande: che significa questo? È una “punizione” al Consiglio Comunale, troppo discolo e poco incline ai voleri dell’Amministrazione, per ricondurlo a miti consigli? È una strategia per porre rimedio alle notizie pubblicate dalla stampa in questi giorni? O si vuole evitare che la minoranza continui a mandare comunicati alla stampa criticando la comdotta dell’amministrazione? Sarebbe curioso conoscere da quale mente sia stata partorita l’idea di inviare la nota ma più che preoccupare, il tempismo sconforta: dopo giorni di cronaca sui giornali da parte di De Luca per eventuali affidamenti “sospetti” questo atto pare più un bavaglio che una nota amichevole. Insomma un pò di nervosismo e caos sull’informazione in Comune c’è. Basti pensare che ieri l’addetto stampa Marco Fasulo ha inviato una interrogazione, vecchia di 15 giorni, proprio di Carretta, in cui si chiede una posizione organizzativa per l’uffico stampa, da individuarsi tra i dipendenti. La strana coincidenza con il rinvio di una nota già vecchia alla stampa e la questione è stata oggetto di approfondimento da parte. Carretta ci ha dichiarato: «Fasulo deve aver commesso un errore materiale». Fasulo poi rispondendo online a un’altra polemica (ce ne occupiamo a pagina 2) ha smentito Carretta: «È stato il consigliere a darmela oggi chiedendo di pubblicarla». Messo di fronte alle dichiarazioni di Carretta, però, Fasulo ha poi corretto il tiro dicendo che forse poteva esserci stato un errore. Carretta ci ha poi confermato di non aver mai chiesto il reinoltro di quel vecchio comunicato, ma di uno nuovo sui parcheggi.

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