Studentessa, con Sindrome di Dandy Walker, esclusa dal viaggio di istruzione attenzionato dal Ministero
Amantea, il caso della studentessa disabile, esclusa dal viaggio di istruzione, attenzionato dal Ministero : AMANTEA ~ PALERMO Una informativa
Amantea, il caso della studentessa disabile, esclusa dal viaggio di istruzione, attenzionato dal Ministero : AMANTEA ~ PALERMO
Una informativa sarebbe già arrivata nella capitale.
Dalla scuola minimizzano: «Ci sono questioni più importanti di una gita»
Amantea, 14enne esclusa dalla gita scolastica.
La madre: “Nessuno le aveva detto niente”
Si è presentata a scuola la mattina del 18, come ogni giorno, ma ha trovato un’amara e spiacevole sorpresa. I suoi compagni di classi erano tutti partiti per una gita scolastica ma nessuno l’aveva informata o invitata.
AMANTEA (CS) – L’emarginazione si materializza anche in casi come questo. una ragazza, adolescente, di 14 anni, affetta da un disturbo per il quale è necessario che venga seguita da un’insegnante di sostegno, ma che non le impedisce di camminare o di stare con i suoi compagni, è stata letteralmente tagliata fuori da un momento di aggregazione scolastica.
La mamma ha accompagnato la figlia come ogni giorno a scuola stamattina ma una volta arrivate, hanno scoperto che tutta la classe era partita per una gita di tre giorni in Sicilia e nessuno le aveva detto niente.
La ragazzina frequenta la terza media in un istituto di Amantea. “Mia figlia è rimasta malissimo – ha raccontato indignata la madre – e avrei voluto che vedeste tutti la sua faccia quando ha scoperto che tutta la sua classe, i suoi compagni, erano andati in gita”.
Nessuno però l’avrebbe informata e la vicenda ha tutti i contorni della discriminazione, visto che la 14enne, non avendo problemi di deambulazione avrebbe potuto trascorrere un momento di piacere e di condivisione con gli altri recandosi in gita.
Ma qualcuno, anzi tutti, l’hanno esclusa. La madre, arrabbiata ha sottolineato: “Mia figlia serve solo a far prendere lo stipendio all’insegnante di sostegno che ha ‘pensato’ bene di non avvisarmi”.
Secondo i primi riscontri, la dirigente della scuola media di Amantea si sarebbe scusata spiegando alla donna che si non essere a conoscenza della vicenda.
Esclusa senza possibilità di scelta.
Una ragazza di soli 14 anni, che per qualcuno forse, non meritava di fare le stesse esperienze dei suoi compagni: “Se l’avessimo saputo, avrei anche potuto accompagnarla io” ma la scuola ha deciso per lei.
Che scuola è quella che non favorisce la socializzazione, che discrimina e che non presta attenzione ad una ragazza che avrebbe bisogno proprio di sentirsi come gli altri?
Perchè negare la possibilità ad un’adolescente di potersi recare in gita con i compagni?
Sarebbe già arrivata sul tavolo del Ministro dell’Istruzione una informativa sull’incresciosa vicenda relativa alla esclusione di una ragazza 14enne, dal viaggio di istruzione di tre giorni, organizzato dall’istituto, una scuola media di Amantea, nella città di Palermo.
La studentessa, affetta dalla sindrome di Dandy-walker che non ne pregiudica la deambulazione, ha appreso della gita soltanto ieri mattina quando, giunta a scuola accompagnata dalla madre, non ha trovato i compagni di classe, partiti appena qualche ora prima. Nessun commento ufficiale è giunto per adesso dall’istituto scolastico.
Sindrome di Dandy Walker
Cos’è e come si manifesta la sindrome di Dandy-Walker?
La sindrome di Dandy-Walker è una sindrome caratterizzata da una malformazione congenita del cervello che comporta allargamento del quarto ventricolo (una delle cavità del cervello contenenti il liquido cerebrospinale), assenza di una parte del cervelletto (struttura cerebrale deputata al coordinamento dei movimenti) e allargamento della fossa cranica posteriore, con spostamento di alcune strutture del cervello in sedi diverse da quelle normale. I sintomi principali si manifestano in genere durante l’infanzia e sono: ritardo di sviluppo, progressivo aumento della circonferenza cranica, segni legati alla disfunzione del cervelletto (mancanza di coordinamento muscolare, spasticità, instabilità) e alla comparsa di idrocefalo (vomito, irritabilità, convulsioni). Gli effetti della sindrome sull’intelligenza dei bambini colpiti sono estremamente variabili.
Come si trasmette la sindrome di Dandy-Walker?
Le cause della sindrome non sono ancora del tutto note. Il fatto che in alcune famiglie sia ricorrente fa pensare che abbia una componente genetica. Alcuni autori hanno associato l’insorgenza della sindrome all’esposizione a rosolia, citomegalovirus o toxoplasmosi (oppure ad alcuni farmaci come isotretinoina) durante il primo trimestre di gravidanza.
Come avviene la diagnosi della sindrome di Dandy-Walker?
La diagnosi è essenzialmente strumentale (ecografia, risonanza magnetica, tomografia computerizzata).
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la sindrome di Dandy-Walker?
Non esiste una terapia risolutiva ma si può intervenire, in genere per via chirurgica, per cercare di trattare i problemi associati alla sindrome e in particolare l’idrocefalo.
«La dirigente è impegnata fuori sede – ci riferisce al telefono una persona che si qualifica come segretaria della scuola – per risolvere alcune criticità di organico. Una questione più importante di una gita scolastica».
Domenico Leccese