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il Programma della Lista #officinaingegneriprovinciapotenza illustrato da Giovanni Motta con una intervista scomoda di Domenico Leccese

In vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Potenza per il quadriennio

In vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Potenza per il quadriennio 2017/2021, il Programma della Lista #officinaingegneriprovinciapotenza illustrato da Giovanni Motta con una intervista scomoda di Domenico Leccese

Venerdì 5 maggio u.s. alle ore 17:30 c/o Gocce d’autore in Via Pretoria a Potenza si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dei candidati ed illustrare il Programma della lista #officinaingegneriprovinciapotenza

Cari colleghi, l’ingegnere rappresenta da sempre un fondamentale pilastro della nostra società. Una figura tecnica e professionale a cui si affidano tutti i settori, da quello formativo a quello produttivo. La conoscenza, la disponibilità e la determinazione dell’ingegnere devono rappresentare il BALUARDO della nostra categoria. I punti espressi nel nostro programma rappresentano il dialogo continuo con tutti voi, sviluppato dalle vostre idee, proposte e consigli: noi saremo soltanto i latori delle vostre istanze. Il suo punto di partenza è la vostra massima condivisione.
Sicuramente molto altro ancora potevamo scrivere.
Ci siamo sforzati di poter riassumere in poche pagine il nostro sentimento, l’attaccamento alla NOSTRA PROFESSIONE e all’ORDINE DEGLI INGEGNERI DI POTENZA, un’istituzione che crediamo debba ritornare nel cuore di tutti noi.
L’impegno sarà il massimo, il dialogo con voi sarà costante.
NOI CI METTEREMO IL CUORE E LA MENTE. Grazie a voi tutti.

Primo punto e primo impegno del programma Ing. Pasquale Stella BRIENZA :
CONFERENZA PROGRAMMATICA ED ORGANIZZATIVA DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI POTENZA
È questo il primo punto del programma, il primo impegno della lista.
L’auspicio: organizzare due giornate di confronto e di dialogo al proprio interno e all’esterno dopo aver ascoltato le istanze dei colleghi sul territorio
L’intento: pianificare, progettare e presentare una piattaforma permanente di contenuti e di idee.
I protagonisti: il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, gli Enti Previdenziali, gli ordini professionali, la Regione, la Provincia, l’Anci, i sindacati, le organizzazioni datoriali, le imprese locali, l’università, le banche, le associazioni culturali.
Il possibile risultato: una carta d’identità programmatica ed organizzativa del nuovo governo dell’ordine degli ingegneri di Potenza da rinnovare ogni anno.

Secondo punto del programma, illustrato da Ing. Felice Carlo Ponzo
FORMAZIONE CONTINUA E MENSILE CON CREDITI NON IN QUANTITA’ INDUSTRIALE MA SEMPRE PIU’ DI QUALITA’
L’auspicio: avere un Presidente della Fondazione, braccio operativo dell’Ordine in materia di formazione, che sia anche consigliere dell’ordine con la finalità di interagire ed organizzare gli eventi formativi con il consiglio stesso.
In questo modo si eviterebbero elementi di confusione e di non confronto tra l’Ordine e la Fondazione. Rafforzare il rapporto, già esistente con l’Università di Basilicata, in cui l’ordine faccia da cinghia di trasmissione tra il mondo del lavoro e quello della formazione universitaria.
Creare rapporti biunivoci con enti e società private che erogano “formazione di nicchia” (Energie Rinnovabili, BIM, Valutazioni ambientali)
Organizzare eventi formativi congiunti anche con altri ordini e categorie professionali.
Supportare i giovani colleghi nelle procedure tecnico-amministrative organizzando eventi formativi dal titolo “avvio alla professione”.
Supportare gli ingegneri dipendenti della pubblica amministrazione creando una sorta di “collegio consultivo” che potesse esprimersi su procedure ed interpretazioni legislative e normative.
L’intento: portare la formazione a casa e/o allo studio del collega con processi di formazione a distanza – in modalità FAD – con costi a carico dell’iscritto sicuramente minori rispetto ai costi di trasferimento che dovrebbe sostenere recandosi nella sede dell’ordine.
Una migliore organizzazione nella gestione delle firme e dei registri prevedendo anche un sistema ottico di lettura di entrata e di uscita ai vari eventi formativi.
I protagonisti: Gli iscritti, il Consiglio dell’Ordine, la Fondazione, gli enti, l’Università e le società di formazione.
Il possibile risultato: una formazione organizzata, di qualità, variegata e alla portata di mano dell’iscritto.

Terzo punto del programma illustrato dall’Ing. Antonio Vigilante
RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI ED IL TERRITORIO
L’auspicio: Instaurare un rapporto permanente, organico, formale e istituzionali (non fatto di relazioni corte) con la Regione Basilicata sulle tematiche che interessano il mondo del lavoro delle professioni tecniche. Farsi coinvolgere per poi costruire un tavolo permanente su leggi, norme e disegni di legge che interessano le categorie professionali tecniche.
Continuare a dialogare con il Corpo dei Vigili del Fuoco e il Dipartimento Regionale della Protezione civile in materia di prevenzione e sicurezza (terremoti, ambiente, dissesto idrogeologico). Dialogare con le maggiori stazioni appaltanti (Anas, Ospedale San Carlo, Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Acquedotto Lucano, Comune di Potenza) perché si metta mano al “bando tipo” dei servizi di ingegneria ed architettura in coerenza con il nuovo Codice degli Appalti.
Vigilare sul rispetto e sull’obbligatorietà per le stazioni appaltanti di utilizzare il Decreto Parametri (DM 17 Giugno 2016) per determinare i corrispettivi nelle gare di progettazione.
Informare, promuovere e formare i colleghi sulle opportunità date dai bandi regionali (Creo Opportunità, Nuovi fermenti ecc) e nazionali (Scintille) anche in collaborazione agli enti ed ai soggetti proponenti.
L’intento: monitorare e conoscere lo stato di condizione lavorativa dell’ingegnere della Provincia di Potenza in collaborazione anche con il Centro Studi del CNI e la Fondazione di Inarcassa. Proporre idee alla politica regionale al fine di migliorare lo status quo dell’ingegnere. Far crescere la consapevolezza della prevenzione sul territorio e favorire la crescita etica, civile e morale degli iscritti perché diventino promotori della cultura della prevenzione e del “ben progettare”.
I protagonisti: il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, la Regione Basilicata, le maggiori stazioni appaltanti, il Cni, la Fondazione di Inarcassa, il Corpo dei Vigili del Fuoco, la Provincia di Potenza, il Dipartimento regionale di Protezione civile, il 118.
Il possibile risultato: riconquistare un ruolo nella società civile della Provincia di Potenza. Vigilare e far rispettare le normali regole sull’affidamento degli incarichi secondo il principio della trasparenza e della rotazione.

Quarto punto del programma illustrato da Ing. Giovanni Motta
RAPPORTI CON IL CNI, INARCASSA E STRUTTURE SIMILI
L’auspicio: Continuare ed intensificare l’ottimo rapporto con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e con il suo rappresentante locale. Conoscere e condividere (e semmai proporre o emendare) le azioni messe in campo dal CNI attraverso la presenza ai lavori in consiglio – almeno una volta al mese – del nostro rappresentante locale in seno al CNI. Continuare, intensificare e migliorare l’ottimo rapporto con l’Inarcassa, con il suo delegato provinciale e con la Fondazione di Inarcassa attraverso la presenza in sede del delegato almeno una volta alla settimana. Continuare ed intensificare gli ottimi rapporti con il Censu nazionale e Provinciale attraverso il suo Presidente locale.

L’intento: fare un’unica squadra della Provincia di Potenza al servizio degli iscritti e del territorio.
I protagonisti: il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, il CNI, l’Inarcassa, la Fondazione di Inarcassa, il Censu.
Il possibile risultato: continuare nel ruolo propositivo che l’Ordine degli Ingegneri di Potenza ha avuto ed avrà nel panorama della politica nazionale ordinistica.
Quinto punto del programma illustrato dall’Ing.
ORGANIZZAZIONE INTERNA AL CONSIGLIO METODI TRASPARENZA E DI PARTECIPAZIONE
L’auspicio: Alternanza degli incarichi in un’ottica di rotazione, di squadra e di maggior condivisione.
Assegnare ad ogni consigliere una delega, una responsabilità evitando l’accumularsi delle cariche.
Maggiore interazione con il personale di segreteria con forme di coinvolgimento e partecipazione alle dinamiche dell’Ordine e del Consiglio.
Dare evidenza pubblica dell’ordine del giorno del consiglio e del verbale (dopo esser stato approvato) attraverso il sito.
Accogliere idee ed istanze degli iscritti, valutarle ed inserirle in possibili consigli ad hoc sugli argomenti.
Dare evidenza pubblica anche tramite sorteggio (a condizione che si sia in regola con il pagamento della tassa d’iscrizione) a richieste di terne di collaudo.
L’intento: essere trasparenti, partecipativi, organizzati e concreti.
I protagonisti: l’Ufficio di Presidenza, il Consiglio dell’Ordine degli ingegneri, gli iscritti, il personale di segreteria.
Il possibile risultato: fare squadra con voi iscritti.

CONCLUSIONI del candidato Presidente Ing. GIOVANNI MOTTA
“Il nostro programma: il coinvolgimento e la partecipazione dei colleghi, la presenza dell’intero consiglio sui territori, il nostro ascolto, il nostro impegno continuo e costante, la nostra disponibilità a dare loro risposte trasparenti, semplici, complete e se possibile determinanti.
Il nostro obiettivo: la tutela della nostra professione, il rispetto delle nostre prestazioni progettuali con il giusto onorario. La riconquista – dopo la perdita oramai conclamata – di considerazione del nostro ruolo nella società civile. Il monitoraggio del tessuto produttivo ed economico provinciale.”

A termine della conferenza stampa pubblica ho posto le seguenti domande a Giovanni Motta pretendendo risposte secche con RIScontri .
Chi è Giovanni Motta, candidato alla Presidenza?
Sono un libero professionista, sposato con Raffaella e due belle bimbette Rossella e Nicole. Mi sono laureato a Potenza all’Unibas e durante il periodo degli studi sono stato Consigliere d’Amministrazione come rappresentante degli studenti.
Esercito la professione a Potenza e abito a Pignola.
Mi sono candidato all’ordine nel 2013 e dissi all’epoca ad alcuni amici che indipendentemente da come sarebbe andata era gratificante aver ricevuto tale invito. All’epoca andò bene. Come consigliere ho avuto la delega a rappresentare l’Ordine al tavolo del FSE, al tavolo sulla rivisitazione della legge sugli usi civici e delle quotazioni OMI all’agenzia del territorio.

Qual è il progetto “Officina Ingegneri di Potenza”?
Ci siamo rivolti ai colleghi del territorio: i punti espressi nel nostro programma rappresentano il dialogo continuo con loro, sviluppato dalle loro idee, proposte e consigli. Noi saremo soltanto i latori delle loro istanze. Sono cinque i punti del nostro programma:
• CONFERENZA PROGRAMMATICA ED ORGANIZZATIVA DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI POTENZA;
• FORMAZIONE CONTINUA E MENSILE CON CREDITI NON IN QUANTITA’ INDUSTRIALE MA SEMPRE PIU’ DI QUALITA’
• RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI ED IL TERRITORIO
• RAPPORTI CON IL CNI, INARCASSA E STRUTTURE SIMILI
• ORGANIZZAZIONE INTERNA AL CONSIGLIO METODI TRASPARENZA E DI PARTECIPAZIONE

In vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Potenza per il quadriennio 2017/2021, le iniziative poste in essere e gli scopi principali del Vostro Progetto.
Il nostro progetto si basa sulla meritocrazia e sulle competenze professionali. Mettiamo al centro la qualità progettuale.
L’ingegnere per noi non è soltanto colui che è esperto di cemento armato. L’ingegnere è anche colui che si interfaccia con il territorio. In tale ottica siamo stati a Sasso di Castalda a visitare il Ponte alla Luna, a Castelgrande all’Osservatorio Astronomico. Prossimamente saremo alle terme di Latronico, in quel di Venosa e via via….

Quante sono le liste presentate?
Credo che se ne presenteranno tre per un totale di 45 candidati.

La risposta del territorio di Basilicata al Vostro progetto?
Il territorio ci guarda favorevolmente. I colleghi ci danno coraggio perché siamo stati sempre presenti e disponibili.
Rappresentiamo un rinnovamento ma con la certezza di avere in squadra colleghi e professionisti che quando prendono un impegno lo mantengono. Uno per tutti il mio amico Pasquale Stella Brienza attuale Presidente della Fondazione degli Ingegneri: sempre presente, sempre disponibile e con tanta esperienza ordinistica.

Riferimenti ed azioni intraprese in campo nazionale?
Seguiamo con interesse ciò che è stato inserito nel nuovo Codice degli Appalti e nel Correttivo. Temi che saranno al centro delle nostre discussioni. Non a caso nel primo punto del programma vogliamo organizzare una “due giorni” e chiamare a raccolta tutti: il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, le forze parlamentari, la Regione Basilicata. Ma questo dopo l’esito delle votazioni.

Esiste una stretta collaborazione con il Consiglio Nazionale?
Da consigliere posso dire che la collaborazione è esistita ed esiste.
Se fossi il nuovo Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Potenza riconfermerò la collaborazione con il consiglio nazionale e i suoi rappresentanti ponendo all’attenzione dei nostri rappresentanti nazionali le vere esigenze e le difficoltà quotidiane della categoria iniziando dal lavoro e dai giovani colleghi.

La riconferma di Michele Lapenna è un bene per la Basilicata?
Quando un lucano ricopre taluni incarichi è sempre un bene per la nostra Regione e per il nostro territorio. A maggior ragione se gli incarichi vengono ricoperti da un ingegnere. L’ingegnere Lapenna nella sua veste di Consigliere Nazionale – Tesoriere rappresenta un padre nobile del nostro ordine. Devo a lui e non solo, la proposta che mi fu fatta nel 2013 di potermi impegnare all’interno dell’Ordine.
Oggi probabilmente ha fatto un’altra scelta di campo: lo rispetto pur non capendone le motivazioni.
Ovvio che da parte mia vi è massimo rispetto ma è anche doveroso il confronto ed il dialogo.

Il ruolo dell’Ingegnere nell’ambito dei Lavori Pubblici e privati
Abbiamo perso quel ruolo che era degli ingegneri di una volta. Ricordo da piccolo quando frequentavo lo studio dei miei zii che l’ingegnere era riconosciuto non solo per la sua professionalità ma per le sue conoscenze a 360 gradi. Speriamo di recuperare quel ruolo.

Esiste stretta collaborazione con altre figure professionali nell’ambito del Gruppo di Progettazione?
Oggi esiste dialogo e confronto con gli altri ordini professionali. L’attuale Presidente Comodo ha saputo instaurare ottimi rapporti con le altre categorie professionali. Continuerò su questo tracciato nel rispetto delle competenze e dei ruoli.

C’è ancora troppa confusione sui compiti e ruoli delle varie categorie, ad esempio a chi compete redigere la relazione geotecnica e quella geologica?
La relazione geotecnica è di competenza degli ingegneri e quella geologica dei geologi. Ma se mi si permetta: non farei distinzione tra chi deve fare e tra chi non deve fare. Ripeto: insieme si cresce e si migliora nel rispetto dei ruoli e delle competenze.

La verifica et calcolo idraulico compete esclusivamente alla figura dell’Ingegnere?
In una squadra c’è bisogno di tutti. Platini è stato un grande campione dentro e fuori il campo perché vi erano tanti giocatori che lo supportavano dentro ed una grande società che difendeva i suoi giocatori all’esterno.
Così vale per le professioni tecniche.

In molti casi il ruolo del geologo in Basilicata, occupa ed invade, uno spazio non suo ?
Per nulla. Anzi a livello ordinistico vi è stretta collaborazione.
Il tema è: quale capacità ha l’ingegnere di poter svolgere un ruolo sui tavoli istituzionali? Nei prossimi giorni, mesi ed anni la sfida del nostro ordine è proprio questa: la capacità di poter incidere nelle dinamiche. E questo secondo me lo può fare solo chi decide di dedicare tempo e dedizione così come è stato fatto in questi anni da Stella Brienza e Comodo nelle loro rispettive figure istituzionali ordinistiche. Lo voglio ricordare: sono entrambi liberi professionisti e hanno saputo bene coniugare le prerogative dei liberi professionisti e dei dipendenti.
Ma per fare ciò è necessario dedicarci tempo.

Si rende necessario un chiarimento normativo?
Se servirà un tavolo per chiarire taluni aspetti non ci sottrarremo dalle nostre responsabilità nel rispetto dei ruoli e delle competenze.

Quali sono le attuali difficoltà a svolgere la LIBERA professione con privati e Amministrazioni locali?
Nella nostra regione vi sono tantissime difficoltà.
Voglio citare una per tutte: la difficoltà da parte dei colleghi giovani e meno giovani di potersi inserire nel mercato del lavoro. Il motivo?
Ahimè le relazioni contano.
In Basilicata ancor di più perché sono relazioni corte e non meritocratiche.
Però qualcosa sta cambiando. Speriamo in meglio.
Le elezioni all’ordine degli ingegneri ne sono un esempio.
Alcune volte non ci si confronta sui programmi, sui candidati Presidenti, sulle liste dei consiglieri ma sulle appartenenze. E mi fermo qui.

Su i grandi lavori il professionista locale è sempre escluso ?
Ho esempi di tanti amici colleghi che vengono chiamati da grandi gruppi imprenditoriali da fuori regione. Certamente non sempre è così.
Nel nostro programma lo diciamo: dialogare con le maggiori stazioni appaltanti (Anas, Ospedale San Carlo, Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Acquedotto Lucano, Comune di Potenza) perché si metta mano al “bando tipo” dei servizi di ingegneria ed architettura in coerenza con il nuovo Codice degli Appalti.
Riconquistare un ruolo nella società civile della Provincia di Potenza. Vigilare e far rispettare le normali regole sull’affidamento degli incarichi secondo il principio della trasparenza e della rotazione.

A fine intervista mi si permetta di ringraziare la testata giornalistica ROMA e di rivolgere alla stessa una proposta: perché non pensare di organizzare un confronto fra i tre candidati Presidenti?

IL CONTRIBUTO VIDEO dell’Ing. Francesco Scorza :

 

Domenico Leccese 

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