Cronaca

IL TAR HA RESPINTO IL RICORSO DELLA CLINICA LUCCIONI CONTRO LA REGIONE

Il Tar ha respinto il ricorso della Clinica Luccioni contro la Regione Basilicata. Nello specifico la Luccioni chiedeva l’annullamento della

Il Tar ha respinto il ricorso della Clinica Luccioni contro la Regione Basilicata. Nello specifico la Luccioni chiedeva l’annullamento della delibera di Giunta, del marzo 2016, con la quale la Regione ha approvato il provvedimento di programmazione della dotazione dei posti letto ospedalieri confermando il numero di 40 posti letto per la struttura privata potentina. In più chiedeva anche un risarcimento dei danni derivanti dall’esecuzione della delibera.

Nel Piano regionale della salute 2012 – 2015, la Regione Basilicata aveva stabilito in 2.174 il numero dei posti letto ospedalieri accreditati e a carico del Servizio sanitario regionale, cioè 1.763 per acuti, di cui 40 alla Clinica Luccioni. Precisamente 20 per Chirurgia Generale e 20 per Ortopedia e Traumatologia, e 411 per post-acuti.

In seguito, con la delibera citata la Regione ha approvato il provvedimento di programmazione della dotazione dei posti letto ospedalieri, riducendoli di 23 posti, per un totale di 2.151, di cui 1.744 per acuti e 407 per post-acuti. Sempre la Regione evidenziava però che alla data dell’1 gennaio 2016 risultavano attivati soltanto 1.687 posti per acuti, di cui 56 alla Clinica Luccioni. Suddivisi in 28 per Chirurgia Generale e 28 per Ortopedia e Traumatologia, e 331 per post-acuti, per cui era ancora possibile attivare 113 posti per acuti e 76 posti per post-acuti.

La Clinica Luccioni nel ricorso ha lamentato innanzitutto che il numero dei posti letto per acuti che era possibile attivare era 57 e non 113 come erroneamente indicato nel provvedimento impugnato. E soprattutto che la conferma di 40 posti letto per la Clinica Luccioni determinava la chiusura della struttura, in quanto in base a decreto ministeriale non possono essere più sottoscritti contratti con strutture private accreditate con un numero tra 40 e 60 posti letto per acuti.

Il Tar ha dato ragione alla Regione, dichiarando il ricorso della Clinica improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, sostanzialmente per un motivo preciso. Ossia, a dicembre del 2016, con una successiva delibera di Giunta, la Regione, modificando la precedente, aveva assegnato alla Clinica Luccioni 60 posti letto per acuti, di cui 30 per la Chirurgia Generale e 30 per l’Ortopedia e la Traumatologia, evitando così di incorrere nella norma per cui non era possibile sottoscrivere contratti con strutture private accreditate con un numero tra 40 e 60 posti.

Per quanto riguarda la richiesta risarcitoria il Tar l’ha respinta perchè «nelle controversie relative alle domande risarcitorie trova applicazione il generale principio dell’onere della prova, secondo cui il soggetto, che deduce di aver subito un danno, ai fini del riconoscimento del suo risarcimento deve fornire la prova del danno subito in ordine all’an ed al quantum».

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