Sono passati circa 40 anni da quando è stato coniato il termine serial killer, nonostante sia di uso comune e
Sono passati circa 40 anni da quando è stato coniato il termine serial killer, nonostante sia di uso comune e risulti alquanto difficile da sradicare, sarebbe da abolire, tale definizione, infatti, riferendosi soltanto al numero delle vittime, è limitante, sono da preferirsi, in alternativa, termini più precisi che descrivano la psiche di un soggetto.
I tempi sono cambiati e, spesso, grazie alle nuove tecniche investigative, un serial killer viene catturato dopo il primo omicidio.
La definizione serial killer è fallace, non solo da un punto di vista meramente scientifico ma anche rispetto alla necessità di prevenire altri crimini, non ci permette infatti di definire serial killers soggetti che hanno commesso un unico omicidio solo a causa di circostanze a loro sfavorevoli, quali una cattura dopo il primo omicidio o la sopravvivenza di una o più vittime, ma che sono invece equiparabili da un punto di vista psicopatologico a serial killers colpevoli di due o più omicidi.
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