POTENZA E’ UNA “FOGNA A CIELO APERTO”
POTENZA. Una fogna a cielo aperto da circa due mesi sta arrecando disagi enormi agli abitanti di corso Garibaldi, precisamente
POTENZA. Una fogna a cielo aperto da circa due mesi sta arrecando disagi enormi agli abitanti di corso Garibaldi, precisamente dove si trova il palazzo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Potenza.
All’altezza del civico 149, un condotto fognario risulta guasto e molto probabilmente intasato da detriti e rifiuti. Così a volte capita che le fosse biologiche tracimano e i liquidi finiscono sul marciapiede. Il rischio igienico sanitario dunque è altissimo per non contare che la strada è perennemente allagata con una puzza di fogna insopportabile. Oltrettutto il rivolo “fecale” attraversa anche il marciapiede e i pedoni si trovano a dover fare lo slalom tra i liquami per non rimanere “infognati”.
Abbiamo sentito alcuni residenti di corso Garibaldi, uno dei quali esasperato dalla situazione ha contattato la Polizia Municipale, senza ottenere però alcun risultato. «Viviamo – racconta – da un mese e mezzo accanto a questa pozza maleodorante ma il Comune dice che non è suo compito intervenire. La Polizia Municipale ci ha risposto che il problema non è di loro competenza. Non ne possiamo più di vivere in queste condizioni, una soluzione – conclude – deve essere comunque trovata».
Il problema non è di certo il flusso dell’acqua, in quanto non sempre esagerato, ma è l’odore nauseabondo che invade l’intera zona e che con il caldo aumenta notevolmente. Tanto che i residenti per gran parte di giugno e luglio hanno dovuto tenere chiuse le finestre.
Ma non finisce qui. Corso Garibaldi, infatti, è molto trafficata, a qualsiasi ora, in quanto è l’arteria stradale principale che collega il centro della città alla zona dove risiedono moltissimi uffici. E’ capitato spesso negli ultimi mesi che diversi cittadini a bordo di scooter o biciclette siano stati letteralmente bagnati da questi liquami schizzati a seguito del passaggio di automobilisti “poco attenti” alla poltiglia che sgocciolando dal marciapiede si depositava in strada. O, come è possibile vedere in foto, che qualche passante distratto rischiasse di cadere nel liquame.
Passando in zona il problema è subito evidente, si stenta a credere il perché ancora nessuno abbia preso provvedimenti. Forse è arrivato il momento che qualcuno agisca per sistemare la cosa.
Risolvere il problema, infatti, ormai è una priorità, anche nella consapevolezza che non sarà semplicissimo farlo in tempi immediati. Ma se mai si inzia…
Oltretutto, il caso sembra un vero paradosso se si considera che l’edificio che cagionerebbe avere il problema è proprio il Ministero delle Infrastrutture, quello deputato alle opere pubbliche!
Fatto sta che per ora, con il caldo ancora imperante, il problema della puzza e dell’igiene si fa sempre più grosso. Seguiremo le evoluzioni.
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