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IL NATALE FARÀ IL MIRACOLO: LIBERERÀ LA GALLERIA BOMBI DI GORIZIA?

Mentre fuori dalla galleria c’è la gru che alza il gigante albero di natale che risplenderà e si illuminerà per

Mentre fuori dalla galleria c’è la gru che alza il gigante albero di natale che risplenderà e si illuminerà per tutte le festività natalizie, dentro la galleria Bombi si continuano a violare i più basilari principi dei diritti umani e si compie l’epifania di una società ormai al tracollo.

Due realtà che gridano a chi ha responsabilità politiche e amministrative!!!

 

Quello che ho potuto vedere di persona oggi, assieme al consigliere comunale l’Avv. Silvano Gaggioli, conferma le gravi denunce che ho fatto attraverso l’atto parlamentare al Ministro Minniti per averlo sollecitato formalmente di recente in Aula, nonostante questo nessuna risposta.

 

Continueremo a batterci perché lo Stato faccia la sua parte e i rappresentati locali lavorino assieme. Delegare i compiti al
buon cuore di cittadini e di ogni associazione non è la soluzione.

Il sindaco di Gorizia sia sereno e non ne faccia un terreno di scontro mediatico – perché su questa problematica la battaglia della Sinistra non sarà mai rivolta ad alimentare la polemica, ma avrà sempre l’obiettivo di risolvere i problemi: ricordiamoci che tutti i politici e gli amministratori sono accomunati dalla responsabilità nei confronti delle vite di queste persone.”

GORIZIA 17 novembre 2017

On. SERENA PELLEGRINO

SERENA PELLEGRINO (SINISTRA ITALIANA) IN GALLERIA BOMBI, A GORIZIA, DOVE PROFUGHI SENZA ASSISTENZA TENTANO DI RESTARE UMANI.

 

 

 

 

IL MINISTRO MINNITI HA RICEVUTO MANDATO DAL PARLAMENTO DI GESTIRE L’ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO, LE ISTITUZIONI PUBBLICHE E STATALI HANNO L’ONERE DI ATTUARE I PRINCIPI COSTITUZIONALI.

La parlamentare Serena Pellegrino, vicecapogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati, ha effettuato stamattina, a Gorizia, un sopralluogo alla galleria Bombi, dove i profughi fuori convenzione si rifugiano, ammassati in condizioni inumane, in assenza di un qualsiasi altro luogo dove ricevere accoglienza, con numeri che superano le 150 presenze di giacigli a terra.
Pellegrino, che ha ricevuto informazioni aggiornate e discusso la situazione con il consigliere comunale Silvano Gaggioli in rappresentanza di Gorizia è tua e di Forum Gorizia, ha preso atto del completo fallimento delle politiche di accoglienza per ognuno dei profughi che giungono nella città, sede di commissione territoriale per l’esame delle richieste di asilo, e ricevono assistenza soltanto dal volontariato perché le strutture esistenti sono già colme.
“ Questa galleria – ha dichiarato – è l’ultimo chilometro del percorso che ha una dimensione planetaria, comincia lontanissimo da qua per ragioni però che affondano le radici proprio nel nostro sistema economico e politico, che nega gli elementari diritti alle persone all’addiaccio.
Non lasciamo ai sindaci la ricerca delle soluzioni definitive per questa tragedia umanitaria, a Gorizia come al centro di Conetta di Venezia, perchè indipendentemente dal loro colore politico sono vincolati alle promesse rivolte al proprio elettorato; né tantomeno può essere rintracciata negli scontri sui social o per mezzo delle strumentalizzazioni che a vario titolo vediamo proliferare; e non ci possiamo arrivare nemmeno solo in seguito ad iniziative come quella dei rifugiati che stanno pacificamente marciando verso Venezia. E nemmeno può essere affidata al volontariato, impegnato in uno sforzo enorme per riempire il vuoto lasciato dalle istituzioni pubbliche e statali che hanno l’onere di attuare i principi costituzionali: l’associazionismo ha un ruolo molto importante ma non può cavare le castagne dal fuoco allo Stato, un volontario non può essere paragonato ad un lavoratore.“
Pellegrino ha precisato: “Ritengo che a fronte di un fenomeno che è globale, le soluzioni debbano essere globali. Il ministro Minniti risponda in prima persona, dal momento che ha avuto dal parlamento italiano il mandato per risolvere la perenne emergenza su tutto il territorio nazionale, e nello specifico a Gorizia.
Si prenda in seria considerazione il fatto che adesione allo SPRAR non può essere demandata alla scelta volontaria dei singoli sindaci ma deve essere uno strumento previsto e regolato per tutto il territorio nazionale.
Il sindaco di Gorizia sia sereno – ha concluso la parlamentare – perché su questa problematica la battaglia della Sinistra non sarà mai rivolta ad alimentare la polemica, ma avrà sempre l’obiettivo di risolvere i problemi: ricordiamoci che tutti i politici e gli amministratori sono accomunati dalla responsabilità nei confronti delle vite di queste persone.”

Domenico Leccese

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