Davide Lobue, 26 anni, era stato trovato morto sabato con profonde ferite alla testa e al collo. L’esito dell’autopsia scagiona l’animale: l’uomo è stato morso quando era già morto
DAVIDE LOBUE Sbranato dal cane: soltanto l’autopsia (del 20novembre2017) svelerà la verità. Prima o dopo la morte? La procura di
DAVIDE LOBUE Sbranato dal cane: soltanto l’autopsia (del 20novembre2017) svelerà la verità. Prima o dopo la morte?
La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio volontario, al momento a carico di ignoti, per la morte di Davide Lobue, il 26enne educatore di Rivoli trovato morto a Monteu da Po la sera di sabato 18 novembre 2017 con evidenti segni di morsi del cane che stava seguendo. Soltanto l’autopsia, che verrà effettuata domani, martedì 21 novembre, dal medico legale Roberto Testi permetterà però di stabilire come siano andati realmente i fatti. L’inchiesta è coordinata dal pm Daniele Iavarone e condotta dai carabinieri della compagnia di Chivasso.
Le certezze e i dubbi
Chiaramente si tratta di un fascicolo tecnico (è pressoché impossibile ipotizzare, anche qualora sia stato effettivamente ucciso dall’animale, che vi siano delle responsabilità dirette e volontarie da parte di persone) per poter effettuare alcuni accertamenti irripetibili e poter permettere alla famiglia della vittima di nominare consulenti di parte. Le ferite profonde sul corpo del ragazzo non lasciano dubbi sul fatto che sia stato morso più volte dall’animale. Bisogna capire se questo sia avvenuto, però, prima (provocandola) o dopo la morte, che potrebbe essere avvenuta anche per altre cause.
Cane affidato al canile
Il cane Sid, un bull terrier che un suo amico gli aveva affidato e che conosceva dallo scorso aprile, si trova attualmente al canile di Settimo Torinese per decisione dei veterinari dell’Asl To4.
Il ricordo degli amici
Intanto gli amici di Davide sono choccati e sconfortati da quanto accaduto. Ecco alcuni dei commenti e ricordi che si possono trovare su Facebook. “Era un fantastico addestratore, amorevole con i cani”. “Conoscevo Davide, conosco Sid. Sono sconvolta e non trovo le parole per descrivere quello che provo. Vorrei che tutti dedicassimo un pensiero a Davide”. “Una persona speciale che mi ha aiutato a distanza ,lo porterò sempre nel mio cuore, stava raggiungendo il suo sogno”. Un pensiero, dai conoscenti di Davide, anche per Shiva, la sua femmina di malinois che ora è rimasta senza il suo padrone.
Addestratore morto: non fu sbranato dal cane ma ucciso da malore
Davide Lobue, 26 anni, era stato trovato morto nella tarda serata di sabato scorso in un giardino di Monteu da Po, nel Torinese. Le lesioni sono post mortem
Non è stato il bull terrier Sid a uccidere Davide Lobue, 26 anni, l’addestratore cinofilo trovato morto sabato notte nel giardino condominiale del complesso residenziale «Le Betulle» di Monteu da Po. A scagionare il cane è stata l’autopsia eseguita questa mattina dal medico legale Roberto Testi. La morte del giovane addestratore resta un mistero: l’esame autoptico ha stabilito che Lobue sarebbe morto per un malore «fulminante» ma sono stati disposti ulteriori accertamenti. Si attendono, infatti, gli esiti degli esami tossicologici per capire se l’addestratore abbia assunto qualche sostanza o medicinale prima di morire. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per omicidio.
Soccorso, non aggredito
Il corpo della vittima non aveva segni evidenti di violenza, se non i morsi provocati dall’aggressione del cane al quale Lobue stava facendo da dog sitter. A insospettire gli inquirenti il fatto che la vittima fosse senza vestiti. Secondo una prima ricostruzione, Lobue dopo la morte sarebbe stato «soccorso» da Sid. Il cane, infatti, si sarebbe sdraiato su lui e avrebbe cercato di svegliarlo colpendolo con il muso. Solo dopo, quando ha capito che era morto, ha fatto a brandelli gli abiti e prendendolo a morsi. La Procura al momento non intende prendere provvedimenti in relazione al destino di Sid. A decidere il futuro del cane sarà il veterinario che lo ha in cura al canile di Settimo Torinese, dove il bull terrier è in osservazione da sabato notte.
Non è morto sbranato da un cane Davide Lobue, addestratore cinofilo di Torino
L’autopsia sul giovane addestratore scagiona Sid: il cane, di razza Bull Terrier, ha morso il 26enne ma non non in punti vitali e comunque dopo che il ragazzo era stato vittima di un malore.
Davide Lobue non è morto a causa dei morsi del cane di razza bull terrier che stava addestrando. A stabilirlo è stata l’autopsia sul giovane cinofilo, eseguita oggi dal medico legale Roberto Testi. A uccidere Lobue non è stato il cane Sid, bensì molto probabilmente cause naturali in corso di accertamento. Il 26enne sabato sera era stato trovato senza vita accanto al bull terrier che stava addestrando in un giardino a casa di un suo amico a Chivasso. I morsi dell’animale, che inizialmente avevano fatto temere per un’aggressione, non sono stati inflitti in punti vitali e soprattutto sarebbero stati inferti dopo un malore fatale per l’addestratore. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per omicidio. L’esito degli esami tossicologici fornirà indicazioni importanti per capire che cosa ha stroncato il giovane addestratore di Rivoli.
I soccorsi – arrivati pochi minuti dopo il ritrovamento del corpo da parte di un ragazzo di 16 anni – si erano purtroppo rivelati inutili perché Lobue era già morto. Sul decesso del ragazzo sono in corso le indagini dei carabinieri e l’animale è ancora sotto sequestro. La tragedia risale alla notte tra sabato e domenica: stano a quanto finora accertato dai carabinieri della stazione di Cavagnolo, Davide Lobue, educatore cinofilo, era andato a trovare il bull terrier su richiesta del proprietario che in quel momento si trovava a Milano per un concerto. Quest’ultimo aveva riscontrato nel cane dei preoccupanti problemi comportamentali e per questo aveva chiesto all’addestratore di occuparsene. A dare l’allarme era stato un vicino di casa 16enne, che ha trovato Lobue esanime e pieno di morsi, e il il bull terrier tranquillo a poca distanza: era stato proprio il cane, abbaiando a lungo, ad attirare l’attenzione del ragazzo. Quella di Lobue per i cani era una passione sostenuta da una grande competenza, come testimonia anche un recente post sulla sua pagina Facebook: “Hanno sempre fatto parte della mia vita, dal giorno che sono arrivato a casa dall’ospedale quando sono nato”. Dopo aver compiuto 18 anni, si legge sempre sul suo profilo pubblico del 26enne, aveva partecipato a un corso per educatore ed istruttore cinofilo: “Da quel giorno non ho mai smesso di imparare, studiare libri articoli pubblicazioni, partecipare a stage e soprattutto lavorare in campo con cani e padroni”.
L’autopsia scagiona il cane Sid: non ha ucciso l’addestratore
Le lesioni riscontrate sul corpo di Davide Lobue sono tutte “post mortem”: a stroncarlo sarebbe stato un malore
L’autospia sul cadavere di Davide Lobue, 26 anni, l’addestratore cinofilo di Rivoli trovato senza vita nella tarda serata di sabato scorso, a Monteu da Po, ha scagionato il cane Sid, il bull terrier dell’amico. A stroncarlo, come già era stato ipotizzato in un primo momento, sarebbe un malore. Adesso servirà un esame tossicologico per approfondire le cause che stanno alla base del malore.
Davide Lobue, 26 anni, sabato scorso, stava facendo giocare il cane in un campo recintato nella disponibilità dell’amico, quando si è sentito male ed è crollato a terra. Il cane deve aver provato a scuoterlo, nel tentativo di «soccorrerlo». È in questa fase che l’animale avrebbe sfilato e strappato la felpa e la maglietta che il giovane indossava. Poi si è avventato sul polpacci e sul resto del corpo, provocando alcune lesioni. Lesioni «post mortem», ha stabilito il medico legale Roberto Testi, che ha eseguito l’autopsia, fornendo una prima ricostruzione dei fatti alla procura di Ivrea, che ha aperto un fascicolo d’indagine, per accertare eventuali responsabilità. Al momento il cane resta ancora sotto sequestro.
Chivasso, l’addestratore morto non è stato sbranato. A ucciderlo è stato un malore
Davide Lobue, 26 anni, era stato trovato morto sabato con profonde ferite alla testa e al collo. L’esito dell’autopsia scagiona l’animale: l’uomo è stato morso quando era già morto.
Non è stato sbranato dal Bull Terrier dell’amico ma è morto a causa di un malore. Questo l’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale sul corpo di Davide Lobue, l’addestratore cinofilo trovato morto sabato scorso in un giardino di Monteu da Po, a Chivasso (Torino). La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per omicidio, mentre soltanto i risultati degli esami tossicologici permetteranno di capire di più sull’origine del malore. La morte risale a sabato scorso, quando Daniele Conte, un amico di Lobue, ha chiesto al giovane addestratore di accudirgli il cane mentre lui era a Milano per un concerto. Nella notte, Lobue è stato trovato con profonde ferite alla testa e al collo. Ad informare le forze dell’ordine un vicino di casa del proprietario che aveva sentito l’animale abbaiare. Quando sono arrivati i soccorsi, il giovane addestratore era già morto.
CIAO DAVIDE R.I.P.
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