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LONDRA, 18 DICEMBRE 1916, IL PICCOLO ERCOLE LUCANO SFIORA IL MONDIALE

DI LEONARDO PISANI Il nuovo tempio della boxe non dimorava più nelle accademie del Regno Unito, dove il tirar a

DI LEONARDO PISANI

Il nuovo tempio della boxe non dimorava più nelle accademie del Regno Unito, dove il tirar a pugni unito alla scherma erano appannaggio dell’aristocrazia e dell’alta borghesia. La noble art regolamentata dal marchese di Queensberry, ormai era appannaggio degli ex coloni delle Americhe. Sin dal celebre incontro a pugni nudi tra l’irlandese  di Boston John L Sullivan e l’irlandese del vecchio Mondo Paddy Ryan, avvenuto nel 1882 a Mississipy City, la boxe mondiale era diventata affare yankee. Il combattimento a pugni nudi con le regole  London Prize Ring Rules, tra gli spettatori anche Oscar Wilde. Invano gli Inglesi tentarono di ridiventare la patria della boxe, ormai tutti i migliori o erano americani o si trasferivano lì. Ma contava solo il titolo dei pesi massimi, qualche eccezione per i medi. I piccoli pesi non interessavano, non facevano soldi ma gli americani ci tenevano a essere i più forti in tutte le categorie.

Nel vecchio continente era scoppiata la guerra, ma si boxava lo stesso e un micidiale peso mosca gallese faceva vuoto attorno a sé a suon di ko. Campione europeo dei pesi mosca e considerato anche campione mondiale. Gli americani non lo riconobbero tale e fu organizzato un incontro per dichiarare chi fosse il vero campione mondiale dei mosca. Anzi il primo campione ufficiale dei mosca della storia. L’incontro fu organizzato per il 18 dicembre 1916 a Londra al Holborn Stadium, sfidanti Mighty Atom Wilde e Young Zulu Kid, il miglior peso mosca americano. Subito i giornali iniziarono a precisare che Young Zulu Kid non era un nero ma nato in qualche parte dell’Italia e poi precisare che i due pugili erano di paesi in guerra. Young Zulu Kid, al secolo Giuseppe Di Melfi era lucano, nato ad Anzi il 27 aprile 1897 in via Lilio n. 15. Aveva ancora la cittadina italiana e, se ritornava in Europa, poteva essere richiamato al fronte. Young Zulu Kid, quel giorno andò vicino a diventare campione mondiale.

Ci aveva già provato a marzo nei gallo contro il fortissimo Johnny “Kewpie” Ertle: un incontro senza verdetto che forse il lucano aveva vinto. Wilde era un asso, nelle prime riprese subì l’aggressività e l’abilità del lucano, ma all’undicesimo round arrivò il destro atomico del gallese e l’anzese andò ko. I due si ritrovarono su un ring, pareggiarono. Giuseppe di Melfi è entrato nella storia della boxe per aver disputato il primo mondiale ufficiale dei pesi mosca ed è stato anche il primo dei quattro pugili lucani a combattere per un mondiale. Si è spento a New York il 20 aprile 1971.

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