Grazie all’intervento dell’On. SERENA PELLEGRINO il bando del Comune di Picerno è stato ritirato
PROGETTO GRATIS? NO GRAZIE! On. Serena Pellegrino : “Questa battaglia è durata una manciata di giorni! l’11 dicembre scorso il
PROGETTO GRATIS? NO GRAZIE!
On. Serena Pellegrino :
“Questa battaglia è durata una manciata di giorni!
l’11 dicembre scorso il comune di Picerno emana un bando per manifestazione di interesse per la progettazione e riqualificazione di una scuola non più a un euro, questa volta, più sfacciatamente, chiedono che venga redatto
“CON SPIRITO DI LIBERALITÀ E GRATUITÀ”.
Insomma il Comune di Picerno (PZ), con la firma dell’ing. Maria Mecca, chiede senza pudore ad un altro collega di partecipare gratuitamente al bando.
Da precisare che la domanda doveva essere corredata di tanto di curriculum ma soprattutto con l’elenco di tutte le opere effettuate dal 01/01/2017 e di che importo fossero, a dimostrazione della bontà e dell’importanza dell’opera (mi chiedo se quell’architetto o ingegnere che partecipa al bando avessero fatto tutti appalti da un euro chissà come l’avrebbero valutato…).
Bene, anzi male!
Mi attivo immediatamente, predispongo un’interrogazione che avrei inoltrato oggi, faccio un “Tweet” di allerta, chiamo tutti gli organi di controllo che in questi mesi si sono attivati….
E oggi…
Abbiamo la bella notizia che:
IL BANDO È STATO RITIRATO!
Bene, molto bene!
Ma il mio dubbio è? L’ordine degli ingegneri di Potenza ora come si comporterà nei confronti della loro iscritta che ha di fatto promosso un bando bypassando senza il minimo dubbio il decreto parametri da un lato e una legge approvata pochi giorni prima sul compenso equo dei professionisti.
Penso che la deontologia preveda un’immediata azione dell’ordine provinciale perché, se fosse un libero professionista, avrebbe subìto quanto meno una segnalazione.
Comunque sia…
dopo Catanzaro, dopo Solarino, dopo Picerno…li scoveremo tutti. Promesso.
I progetti vanno retribuiti e i progettisti sono lavoratori come tutti gli altri, o forse un po’ meno perché sono…senza statuto.”
Domenico Leccese