CronacaPolitica

NUNZIO ORIOLO dimissioni immediate ed irrevocabili dalla Commissione Ambiente – Territorio e Urbanistica

  Abbiamo chiesto chiarimenti al consigliere comunale di Tramutola Dott. Nunzio ORIOLO Capogruppo “Per Tramutola” circa le sue DIMISSIONI da componente

 

Abbiamo chiesto chiarimenti al consigliere comunale di Tramutola Dott. Nunzio ORIOLO Capogruppo “Per Tramutola” circa le sue DIMISSIONI da componente della Commissione Ambiente – Territorio e Urbanistica.

 

Sintesi delle considerazioni in merito al punto 4 del Consiglio Comunale del 20.12.2017

 

 

Il geologo Dott. NUNZIO ORIOLO precisa 

 

 

 

 

 

 

 

 

Derubricare un atto così importante politicamente come la mancata partecipazione ad un consiglio comunale o le mie dimissioni dalla commissione, ad un puro e formale atto amministrativo, così come viene consumato questa sera, è la chiara testimonianza di come questa amministrazione manchi di rispetto al massimo organo istituzionale ed ai noi consiglieri.

Eppure Sindaco sono 13 anni che stai in questo consesso, devo constatare che sei stato negli anni passati molto distratto e l’attenzione, la qualità, l’impegno che venivano messi durante i lavori del C.C.  nel passato, ti è sfuggita. Il paragone con l’ultima legislatura non ha motivo di esistere, nel passato le discussioni portate in consiglio erano studiate, preparate con autorevolezza, cognizione e qualità.

E di questo va dato atto a Ugo Salera e ad A. Riviello e N. Marottta, (Sindaco e assessori della passata giunta) che anche sul piano della cultura politica-amministrativa, hanno sempre mostrato attenzione al ruolo della minoranza.

Sino ad oggi, e ne sono testimonianza gli uffici comunali, abbiamo dimostrato grande spirito di collaborazione, anche nella consapevolezza che il nostro grande errore che è anche il mio rammarico, è di aver consegnato la gestione amministrativa di questo splendido comune – con grandi tradizioni politiche, di confronto e anche di scontro, ma che mai ha disconosciuto il ruolo del C.C.- ad una compagine amministrativa che dimostra ogni giorno la sua inadeguatezza.

È sotto gli occhi di tutti, l’approssimazione con cui vengono affrontati i consigli comunali e la difficoltà a gestirli per mancato senso di responsabilità, ad iniziare dalla teatrale convocazione dei primi consigli in piazza, a dimostrazione che bisogna anche saper vincere: non siamo in queste condizioni.

Ma questo, è solo lo specchio, la conseguenza, di come avete costruito la vostra “effimera” vittoria, di come avete impostato la campagna elettorale staccando continue “cambiali” che ora dovete pagare e che condizionano le scelte amministrative, delle quali si notano le soluzioni pasticciate, negli atti del consiglio e negli atti amministrativi che attua la giunta.

Non c’è un  cantiere aperto a Tramutola
È l’unico comune che non ha avuto finanziato opere sui fondi europei.
È inutile ricordare la vicenda delle misure 7.4 e 7.5, (progetti non finanziati e/o scartati), il progetto sul campo sportivo, (una inutile perdita di tempo per gli uffici, di un progetto e di un opera, che non siete stati in grado di gestire), l’adeguamento sismico della scuola media, (il progetto non aveva i requisiti minimi dettati dal bando), il progetto sul dissesto idrogeologico (del quale non c’è finanziamento in questa prima fase, per dolo di questa amministrazione).
Ma c’è tanto altro di cui, si può raccontare.

Non vogliamo nemmeno ricordare la gestione della pianta organica, anche qui si staccano “assegni”, si mettono in difficoltà gli uffici, in particolare l’ufficio tecnico, un nostro vanto, lo si costringe per scelte politiche che portano a risultati scadenti, a fare operazioni al limite, si fa perdere perde tempo ai dipendenti in attività di facciata, a scapito della qualità, si opera nell’improvvisazione: non c’è visione d’insieme.

Di fronte a questo, non si prende coscienza e con questa sera si scava un fosso incolmabile tra maggioranza e minoranza …….
Ci invitate a nozze….
Ci scaricate della responsabilità di aiutarvi, perché non volete interloquire, forse per paura del confronto; un unico grande rammarico: cosa possiamo e dobbiamo fare per salvare un paese in decadenza su tutti i piani?

E badate bene, il nostro ruolo sarà attentissimo, da oggi in avanti, su tutti i procedimenti amministrativi, non vi sarà consentito di utilizzare la macchina e le scelte amministrative per il puro consenso elettorale.

Un paese, il nostro che sta diventando triste, poche luci fioche e blu sono la testimonianza, lo specchio, di una collettività che si sta disinteressando del suo paese, una collettività che non si riconosce più nel suo paese, state costringendo i cittadini di Tramutola a disamorare il loro paese.

Gli ultimi atti che, abbiamo compiuto, dovevano servire a svegliare una nuova voglia di amministrare, ci aspettavano un chiarimento politico, invece ancora una volta avete sbattuto la porta in faccia, non alla minoranza, ma ai cittadini di Tramutola. Il solco è profondo ed io ho perso la speranza che questa amministrazione voglia provare a colmare. Però poi, alla speranza non bisogna mai rinunciare. Speriamo nel Nuovo Anno.

 

Il dott. Nunzio Oriolo ~ Capogruppo invia una lettera di dimissioni dalla commissione consiliare del Comune di Tramutola

 

 

 

In ESCLUSIVA il testo della lettera 

Al sig.  Sindaco

Ai Componenti della Commissione Ambiente-territorio e Urbanistica
Al Segretario Comunale Comune di Tramutola (PZ)
dr. Gerardo Luongo
Comune di Tramutola (PZ)
comune.tramutola@cert.ruparbasilicata.it

Tramutola , 06\12\2017

OGGETTO: dimissioni commissione consiliare

Caro Sindaco, cari Colleghi,
con dispiacere e rammarico, come già annunciato nell’ultimo Consiglio Comunale, sono costretto a rassegnare le mie dimissioni da componente della Commissione Ambiente – Territorio e Urbanistica.
Premetto che, come mio costume, sono abituato ad esercitare i ruoli che mi vengono assegnati con rispetto del Consiglio Comunale e del ruolo di Consigliere comunale nello spirito di collaborazione e di proposta sui problemi amministrativi, in modo da dare risposte adeguate alla collettività ed ai nostri cittadini.

Purtroppo gli episodi che si susseguono in C.C, denotano approssimazione politica ed amministrativa nell’assicurare un chiaro trasparente e proficuo lavoro del massimo organo Istituzionale del nostro comune.
Per quanto riguarda, il confronto e la collaborazione, a cui avevo dato ampia disponibilità anche con atti concreti soprattutto nelle relazioni con gli Uffici Comunali, (considerato che la maggioranza rifiuta il confronto), non può non avvenire che nelle Commissioni Consiliari, per evitare pastrocchi e mancata trasparenza (cosa cui questa maggioranza è avvezza).
In particolare, i temi da affrontare sul piano dell’Urbanistica, dell’Ambiente e della programmazione territoriale complessivamente, sono temi prioritari e di dibattito quotidiano, invece il confronto maggioranza-minoranza non è mai avvenuto, non essendo stata mai convocata la commissione; eppure, in Consiglio, sono state affrontate spesso tematiche di questo tipo, senza il necessario coinvolgimento della minoranza e senza riconoscere il ruolo della Commissione.

Tutto ciò ha portato a soluzioni pasticciate e a difficoltà oggettive nella gestione dell’iter amministrativo di molte deliberazioni consiliari, per finire poi, a non essere in grado di dare risposte concrete, utili e propositive per la nostra collettività.
Non solo, tante volte abbiamo appreso, dal chiacchiericcio quotidiano, di iniziative sui temi di competenza della Commissione, senza esserne stati coinvolti minimamente, se non al momento della discussione in Consiglio.

La maggioranza, in luogo dell’attività delle Commissioni previste dal Regolamento consiliare, predilige la “consuetudine”, per alcuni argomenti di particolare rilievo, di discutere preliminarmente l’oggetto in “riunioni informali chiuse” davanti al bar.

Tutto ciò premesso, con la presente, comunica la decisione delle proprie dimissioni immediate ed irrevocabili dalla Commissione Ambiente – Territorio e Urbanistica.

Nello specifico, le ragioni di questa decisione derivano:

• dalla necessità di non sentirsi complice o partecipe dinnanzi agli elettori dell’inattività e, quindi, dell’inutilità della Commissione cui era stato incaricato di partecipare;

• dallo spregio per le “regole” dimostrato dalla maggioranza, la quale, con scarso rispetto istituzionale e nei confronti dei cittadini, di fatto rifiuta il confronto in Commissione.

Domenico Leccese

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