DISASTRO FERROVIARIO per 23 centimetri di rotaia mancante
Penso a 3 DONNE morte & 46 feriti su un treno che li avrebbe dovuto portare in sicurezza sul posto
Penso a 3 DONNE morte & 46 feriti su un treno che li avrebbe dovuto portare in sicurezza sul posto di lavoro.
Mi chiedo come sia possibile che nel 2018
un pezzo di binario si stacchi in quel modo?
Eppure abbiamo tecnologie d’avanguardia,
strumenti di rilevazione potentissimi a disposizione.…
Siamo allo sbando, proprio come quel maledetto treno?
Una disgrazia può sempre succedere, ma quando è una disgrazia annunciata allora è una cosa insopportabile.
Pioltello, deraglia il treno dei pendolari: tre morti e 100 feriti, alcuni sono gravissimi
I numeri di telefono per i familiari. La prefettura ha attivato il “Centro Coordinamento Soccorsi”.
In azione ci sono polizia, carabinieri, Stradale , Polfer, vigili del Fuoco, Areu 118, Croce rossa, Trenord e Rfi.
Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori che possono chiedere informazioni sulle condizioni dei parenti e sul luogo dove si trovano (02 77.584.184 e 02 77.584.892).
La circolazione dei treni è bloccata sulle linee ferroviarie: Bergamo-Cremona, Varese-Novara nella direzione verso il passante ferroviario e l’Alta Velocità Milano-Venezia, mentre la viabilità ordinaria su strada è regolare.
Il Comune di Pioltello ha messo a disposizione una palestra per una verifica immediata dello stato di salute dei feriti.
In palestra sono 80 le persone in attesa di essere visitate.
La Croce rossa ha attivato un servizio di supporto psicologico per feriti e famiglie.
“Fuori dai binari per 2 chilometri poi l’impatto contro un palo”
Il treno – secondo una prima ricostruzione Rfi – ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri prima che una delle vetture andasse a sbattere contro un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. I vigili del fuoco hanno dovuto aprire le pareti del treno come fossero scatolette di latta.
Alle otto del mattino il livello di emergenza è ai massimi livelli.
Vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, infermieri, medici, volontari della protezione civile, personale della protezione civile sono accorsi a Pioltello per quello che è uno degli incidenti ferroviari più gravi della Lombardia.
L’ospedale di Monza ha sospeso tutti gli interventi elettivi (quelli programmati, non urgenti) in attesa dell’arrivo massiccio di feriti.
Il treno di pendolari numero 10452 è stato localizzato per l’ultima volta alle 6.57, partito da Cremona, era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi.
Attivate due linee telefoniche per informare i parenti: 02- 77.584.184 e 02-77.584.892
Persone incastrate tra le lamiere, elicotteri a far da spola con gli ospedali, soccorritori in arrivo da mezza Lombardia ed Emilia-Romagna, morti e tanti, tantissimi feriti.
Il bilancio, aggiornato dalla prefettura parla di quattro vittime, tutte donne, di alcuni feriti gravissimi e di altri cento in condizioni meno serie.
Tutti passeggeri del treno numero 10452 – 350 pendolari a bordo – che collega Cremona a Milano Porta Garibaldi e che alle 6.57 è sparito dai radar delle ferrovie ed è ricomparso intorno alle 7 ad alcuni chilometri dalla stazione dei Pioltello rovesciato, in parte accartocciato contro un palo e con un gran numero di persone prigioniere delle carrozze.
· La telefonata dello studente: “Mamma, sono pieno di sangue ma sono vivo“
Rfi: “Cedimento strutturale rotaia“.
Una primissima ricostruzione dice che il convoglio che viaggiava a 100 chilometri orari e composto da cinque carrozze è deragliato tra Segrate e Pioltello.
Pare che le prime due carrozze siano passate mentre le altre tre sono uscite dai binari, dice il questore di Milano Marcello Cardona “per un cedimento tra i vagoni“.
Rfi parla di un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno.
Un passeggero parla di una vibrazione, fortissima, che ha preceduto il deragliamento.
Aperta inchiesta per disastro colposo.
Duplice su quel tratto la competenza: Treno Trenord “governa” i treni, RFI la linea.
I pm che indagano dovranno dunque capire cause e responsabilità del disatro. Per ora le prime, frammentarie, dichiarazioni.
I tecnici di RFI Rete Ferroviaria Italiana, dopo una verifica della rete, hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello.
Al contrario, dicono, i sistemi di sicurezza hanno funzionato: i sensori di posizionamento hannno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno e hanno bloccato la circolazione nell’area.
· Circolazione nel caos: bloccate linee locali e Alta velocità Milano-Venezia
“Il treno ha cominciato a tremare“
Gianmarco, 25 anni, pendolare salito a Crema racconta: “Poco prima di Pioltello il treno ha cominciato a tremare, abbiamo capito che stava per succedere qualcosa“.
E aggiunge: “Il treno era pieno peché a Treviglio salgono in tanti. Avrà tremato per 3-4 minuti poi è arrivata una botta. Una vettura si è staccata“.
#Milano treno deraglia tra #Pioltello #Segrate
Un treno delle Ferrovie Treno Trenord è deragliato tra Seggiano di Pioltello e Segrate, alle porte di Milano.
Il convoglio era partito da Cremona (Cremona, Italy) ed era diretto a Milano Centrale Piazza Garibaldi.
Ci sono morti e molti feriti, alcuni gravissimi.
Le prime immagini dei vagoni deragliati e i soccorsi ai feriti
https://www.facebook.com/media/set/…
#IncidenteferroviarioaMilano | #TrenoderagliatooggiaPioltello | #Morti
Treno deragliato a Milano, chi sono le tre vittime del disastro ferroviario di Pioltello
Per tre donne non c’è stato niente da fare.
Altre sei feriti sono ricoverate in codice rosso in vari ospedali della zona
Pierangela Tadini, Giuseppina Pirri e Idda Maddalesa Milanesi
Sono loro le tre vittime dell’incidente ferroviario di questa mattina di Pioltello, dove un treno regionale è deragliato.
Treno deragliato a Pioltello, le vittime :
Idda Maddalena Milanesi, sessantuno anni, lavorava come chirurgo all’ospedale neurologico Carlo Besta di Milano. Si trovava in una delle carrozze accartocciate dopo l’incidente. Conosciuta e stimata, dopo la laurea di Medicina e chirurgia alla Statale, si era specializzata in radiologia diagnostica, neurologia e radioterapia oncologica, come ricostruisce Alessandro Rovellini su MilanoToday.
Giuseppina Pirri è la vittima più giovane: aveva 39 anni. Originaria di Cernusco sul Naviglio, da un po’ si era trasferita a vivere a Capralba, in provincia di Cremona, insieme alla sorella e ai genitori.
Pierangela Tadini, 51 anni, era nata a Caravaggio ma da anni risultava residente a Vanzago.
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PROVVISORIAMENTE !
QUESTO E’ IL PAESE
dove fioriscono i limoni
e quello dove…
LA VITA DELLE PERSONE…
E’ AFFIDATA ALL’IMPROVVISAZIONE !
COSì…
in attesa della definitiva sostituzione..
si è preferito attaccare provvisoriamente..
il pezzo d’acciaio
al resto del binario !
A SUBIRE LE CONSEGUENZE
del fallimento..
di chi dovrebbe lavorare e controllare…
senza pensare al proprio PROFITTO..
sono state le DONNE
schiacciate
dal TRENO IMPAZZITO ! ( di FLORA TARA)
Domenico Leccese