FILIPPO PUGLIESE scrive al PAPA : roba da Turchi
LETTERA APERTA A PAPA FRANCESCO IN OCCASIONE DELLA VISITA DI ERDOGAN IN VATICANO Ciao Francesco, mi spiace dirtelo ma oggi
LETTERA APERTA A PAPA FRANCESCO IN OCCASIONE DELLA VISITA DI ERDOGAN IN VATICANO
Ciao Francesco,
mi spiace dirtelo ma oggi mi hai dato una grande delusione: hai anteposto la Ragione di Stato alla coerenza per il rispetto dei diritti umani.
Mi hai insegnato che la Misericordia deve avere gran braccia e non dimentica nemmeno per un solo istante ciò di cui ognuno si è reso responsabile.
Hai ritenuto doveroso ricevere un capo di stato,bene. Ma stringere la mano di chi è un noto avversore delle libertà di un intero popolo e di giovani studenti e di donne che protestano; stringere la mano di chi si ostina a negare il genocidio di un milione e mezzo di Armeni è apparso come dare solidarietà a colui che si è reso responsabile di efferati repressioni, di arresti diffusi, di bombardamenti in atto oggi anche sui civili di Afrin. Io so che non è così, ma è quello che è sembrato. Oggi il mondo intero ha visto questa stretta di mano e non la dimenticherà facilmente -cosi come non ha ancora dimenticato la foto di Papa Giovanni Paolo e Pinochet,insieme sul balcone della Moneda- perché essa supera purtroppo l’effetto di tanti tuoi appelli per la pace.
Gli hai regalato il medaglione che raffigura l’angelo della pace che scaccia il demone della guerra. È un simbolo chiaro, un significato preciso, un invito ineludibile, ma costui continua a bombardare e a reprimere. Resta ancora in carcere la responsabile turca di Amnesty International!
Magari esprimerai solidarietà a quanti oggi manifestano a Roma contro la visita di Erdogan. Ma quanto potrà essere credibile questa espressione?
Non so cosa tu gli abbia detto nei cinquanta minuti di colloquio: sicuramente resterà un segreto di Stato. Ma io voglio immaginarti
con l’indice alzato mentre gli dici “smettila di bombardare nel Kurdistan”. So che ne saresti capace !
È proprio la tua grande capacità di saper dire
la Verità al mondo che supera la delusione di oggi e aspetto parole chiare come tu solo, Francesco, sai fare.
Domenico Leccese