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Lo scrittore si racconta: intervista al Dott. LORENZO CRISTILLI

È un onore, oltre che un piacere “ospitare” su Roma Cronache Lucane Lorenzo Cristilli e porgli le mie “domande” da

È un onore, oltre che un piacere “ospitare” su Roma Cronache Lucane Lorenzo Cristilli e porgli le mie “domande” da Intervista Scomoda

LORENZO è solare e mi riceve nella casa in Potenza, le presentazioni, come le interviste, sono esperienze coinvolgenti, si segue con piacere mentre parla dei suoi libri e racconta aneddoti legati alla sua vita personale e al suo esordio professionale.

Con questa piacevole chiacchierata, in ambiente domestico, abbiamo scoperto che tipo di scrittore è il suo esordio, le sue letture, i consigli agli aspiranti scrittori e un progetto futuro con importanti colleghi su un tema a dir poco attuale e controverso nel campo professionale come laureato in scienze e tecniche psicologiche.

CHI è LORENZO ?

Un’aspirante psicologo che ha cercato di mettere insieme due sue grandi passioni : la psicologia e il calcio

Come ti senti quando scrivi un libro?

Mi sento motivato, emozionato, sempre con la speranza di essere letto

È facile farsi venire le idee?

Assolutamente no, per come la vedo io una buona idea rappresenta il 50% della buona riuscita di uno scritto

A scuola eri bravo a scrivere i testi?

Sì, direi meglio nei miei scritti che nelle interrogazioni… bei tempi!!!

Sei emozionato quando ti pubblicano un libro?

Essendo la mia prima pubblicazione individuale, sono emozionatissimo.

Eri triste quando non ti hanno accettato un libro?

Onestamente parlando non ho ancora provato questo dispiacere che so può succedere, soprattutto quando ti misuri con le case editrici di ampio respiro…

Sei contento quando i tuoi lettori ti fanno i complimenti?

Assolutamente sì, il giudizio del lettore è sempre quello più importante.

E se ti dicono che il libro non piace?

Considerando che questo testo ha una base metodologica precisa, qualora non dovesse piacere vorrebbe dire che il metodo non funziona… ma io credo che non accadrà

Quando hai pubblicato il primo libro? È stato difficile?

Sì. Mi riferisco ovviamente a questo mio primo scritto singolo… ci sono molte cose da rivedere con l’editore e anche la copertina… nulla può essere lasciato al caso.

Ti è mai venuto il blocco dello scrittore?

Sì. Credo che ogni opera possa far riscontrare blocchi, ma l’importante è superarli.

Ti piace il tuo lavoro?

Sì, credo di avere inclinazione e adeguata passione per il mio futuro lavoro

Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro?

Dipende dall’argomento del libro, per questo testo ho impiegato circa 4 mesi

Hai mai fatto errori di ortografia in un libro?

Assolutamente sì, fortunatamente esistono i correttori e un accurato lavoro di editing…

Sei felice quando finisci un libro?

È una soddisfazione enorme che spero possa essere ripagata allo stesso modo anche dal lettore

Dopo averli pubblicati ti piacciono ancora i tuoi libri?

Questo molto… anche perchè è un progetto ambizioso che voglio realizzare

Scrivi a mano o a computer?

A computer

Qual è il tuo hobby?

Il calcio in particolare, ma ogni tipo di sport dal tennis al basket

Che genere di libri scrivi? Ad esempio hai mai scritto un libro comico?

No, però non escludo che in futuro possa farlo

Fai anche libri per bambini?

No.

Ti è mai capitato di vedere qualcosa che ti faceva ridere e ti ha dato l’idea?

Onestamente l’idea per questo libro mi è venuta quando ero in Argentina e vedendo giocare dei ragazzini a pallone per strada ho avuto l’ispirazione.

Vogliono l’autografo quando vai in giro?

No, non sono tanto famoso… però se un giorno dovessero chiedermelo, certo sarei contento (n.d.r. sorride).

A te piace tanto leggere?

Dipende dai periodi

Ti mai capitato di avere un’idea e poi te la sei dimenticata?

Sì pane quotidiano per chiunque voglia fare uno sforzo creativo

Hai mai rovesciato il caffè sui fogli?

Tante e tante volte

Per uno scrittore il computer è fondamentale?

Oggi direi di sì

Ma gli scrittori mentre scrivono fanno leggere agli amici per avere un parere?

Personalmente no, mi piace farmi leggere in versione definitiva

I tuoi amici ti hanno mai dato l’ispirazione?

Considerando che l’argomento del mio libro è il calcio e con loro parlo molto di calcio, direi di sì

Quali sono gli ingredienti che servono in una storia?

Onestamente non ho ancora scritto una storia, ma posso immaginare che la caratterizzazione dei personaggi insieme ad una trama coinvolgente ed efficace siano elementi fondamentali

Come ti inventi il titolo di una storia?

Non mi sono ancora mai posto questa domanda

GRAZIE per avermi regalato il tuo ultimo libro con una bella dedica, adesso entriamo nello specifico, di cosa tratta questo testo ?

Lo studio svela come migliorare le prestazioni dei calciatori e portare una squadra alla vittoria attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti diagnostici tipici delle scienze e tecniche psicologiche.

Il metodo descritto necessita di una sperimentazione. Non è però un’idea grezza, nel senso che ha un modello, un’indicazione di tempi e di regole, un perimetro di applicazione e soprattutto ha un obiettivo: il risultato della squadra.

La Mamma Avv. Francesca Sassano : Ci sono delle cose che non hanno prezzo… di valore infinito: la dedica di mio figlio sul suo libro!!!”

Ci anticipi la TUA dedica a papà?

No, non lo faccio, tanto la pubblicherà anche lui su FB , appena viene a prendeselo !!!

Lorenzo Cristilli è laureato in scienze e Tecniche Psicologiche, nato a Potenza, ha 27 anni, e con la sua società Crisass Srl ha già sviluppato un progetto formativo all’interno delle carceri

Nonostante la giovane età ha sulle spalle diverse pubblicazioni. Nel 2016 ha vinto il Lumsa job contest con un progetto per la distribuzione dei farmaci a vantaggio dei disabili

E con la Fondazione Isal ha partecipato al progetto formativo “Prevenzione sanitaria nella popolazione carceraria”.

Ora ha pubblicato un nuovo lavoro: Il circular football therapy project.

Si tratta di uno studio su un nuovo metodo che, utilizzando anche premesse ormai acquisite, si pone come obiettivo il miglioramento delle prestazioni dei singoli giocatori, rafforzando la coesione e la forza complessiva della squadra.

Dalla controcopertina del libro pubblicato per Florence art, riportiamo:

«Il modello Cftp propone un’attività che va ad affiancarsi a quella dell’allenatore e dello psicologo, senza dipendere da queste due figure professionali, ma soltanto dalla società sportiva».

Si tratta di un lavoro di analisi, di rendicontazione e consulenza in grado di fornire indicazioni preziose sulle criticità di adattamento o di rendimento, favorendo la circolarità delle informazioni e il rafforzamento del gruppo.

Ci spiega il Dott. Lorenzo Cristilli

«Il metodo descritto necessita di una sperimentazione. Non è però un’idea grezza, nel senso che ha un modello, un’indicazione di tempi e di regole, un perimetro di applicazione e soprattutto ha un obiettivo: il risultato della squadra. Il calcio non è uno sport individuale e, sebbene il livello di prestazione personale determini oggi il mito del calciatore eccellente, non si deve dimenticare il punto di partenza: solo la squadra vince il campionato»

Video INTERVISTA al Dott. LORENZO CRISTILLI :

buonascolto buonavisione FUORI ONDAcon Lorenzo Cristilli
https://www.facebook.com/domenico.leccese/videos/vb.100000404765107/1704029532953856/?type=2&video_source=user_video_tab
Sul quotidiano ROMA a pagina 5 del 12 febbraio 2018

 

Domenico Leccese

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