OMICIDIO CASSOTTA A RIONERO: ANNULLATO L’ERGASTOLO A DONATO PROTA

La seconda sezione penale della Corte di Cassazione, presidente Piercamillo Davigo, ha annullato l’ergastolo per Donato Prota, imputato per l’omicidio di Bruno Cassotta. Prota era ritenuto dall’accusa uno degli esecutori materiali dell’assasinio di Cassotta, ucciso, nell’ambito della lotta tra clan mafiosi operanti nel Vulture-Melfese, nella zona industriale di Rionero la sera del primo ottobre del 2008. A rendere nota la notizia è stato lo stesso avvocato difensore di Prota, Giuseppe Colucci, che lo ha assistito insieme all’avvocato Giovanni Aricò. In primo grado Prota era già stato assolto, con Michele Morelli, dall’accusa di aver sparato a Bruno Cassotta. L’omicidio inizialmente era stato inquadrato dagli investigatori sotto l’interpretazione che l’atto omicida avrebbe dovuto sancire una sorta di affiliazione al clan dei Di Muro, rivali dei Cassotta. La Corte d’Appello di Potenza, aveva però successivamente totalmente riformato la sentenza di primo grado, condannando Prota all’ergastolo. Con la sentenza emessa ieri dalla Corte di Cassazione, gli ermellini hanno disposto il rinvio del caso alla Corte d’Assise d’Appello di Salerno. È stata però, infine, confermata a Prota la condanna a sette anni di reclusione per associazione mafiosa.