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Hanno ucciso Marielle Franco, 38 anni, a Rio de Janeiro

“HANNO UCCISO MARIELLE, UNA DI NOI, NON LE SUE IDEE” “Un assassinio in puro stile mafioso. Con una macchina hanno

“HANNO UCCISO MARIELLE, UNA DI NOI, NON LE SUE IDEE”

“Un assassinio in puro stile mafioso. Con una macchina hanno abbordato la sua auto e poi hanno fatto fuoco. Marielle Franco è stata raggiunta da sei colpi alla testa, un’esecuzione.
Marielle Franco era una figlia delle favelas di Rio de Janeiro.
Era nera. Era una mamma sola. Ma anzitutto era una donna a testa alta, amante della vita, un turbine di passioni. “Esisto perché esistete voi“, era il suo motto. Voleva dire che era al servizio di tutte le donne oppresse, innanzitutto quelle nere, e di tutti i deboli, gli emarginati.
Da anni si batteva per i diritti della gente delle favelas, di quelli del variopinto popolo trans e omosessuale, contro la violenza di genere e soprattutto contro la violenza della famigerata polizia militare, figlia odiosa della dittatura militare.
Parlava, a ragione, di un vero genocidio in corso contro i poveri, soprattutto quelli di colore. Esecuzioni sommarie, una vera guerra di sterminio. L’ultima sua denuncia proprio due giorni fa, in cui accusava la polizia militare di aver tolto la vita ad un ragazzo che usciva da una chiesa.
Amnesty International chiede che sia fatta luce sui mandanti del suo assassinio. Giusto.
Noi li conosciamo già. Sono gli interessi che hanno trasformato una terra bella come il Brasile in un inferno per tanta parte della sua popolazione. Sono i signori del liberismo selvaggio, i padroni di una società fondata sull’ingiustizia e l’emarginazione, razzisti, omofobi, fascisti.
Una specie purtroppo dilagante e non solo in Brasile. Ci mancherà il tuo sorriso Marielle. Mai le tue idee. Quelle non potranno ucciderle mai.” Di Silvestro Montanaro
La notizia, in portoghese, su Globo. Un video (in portoghese): Marielle Franco contro la violenza.
Il comunicato del PSOL O Partido Socialismo e Liberdade vem a público manifestar seu pesar diante do assassinato da vereadora Marielle Franco e de Anderson Pedro Gomes, motorista que a acompanhava. Estamos ao lado dos familiares, amigos, assessores e dirigentes partidários do PSOL/RJ nesse momento de dor e indignação. A atuação de Marielle como vereadora e ativista dos direitos humanos orgulha toda a militância do PSOL e será honrada na continuidade de sua luta. Não podemos descartar a hipótese de crime político, ou seja, uma execução. Marielle tinha acabado de denunciar a ação brutal e truculenta da PM na região do Irajá, na comunidade de Acari. Além disso, as características do crime com um carro emparelhando com o veículo onde estava a vereadora, efetuando muitos disparos e fugindo em seguida reforçam essa possibilidade. Por isso, exigimos apuração imediata e rigorosa desse crime hediondo. Não nos calaremos! Marielle, presente! Partido Socialismo e Liberdade 14 de março de 2018.
Esisto perché esistete voi“, era il motto di Marielle Franco. Voleva dire che era al servizio di tutte le donne oppresse, innanzitutto quelle nere, e di tutti i deboli, gli emarginati. Da anni si batteva per i diritti della gente delle favelas, di quelli del variopinto popolo trans e omosessuale, contro la violenza di genere e soprattutto contro la violenza della famigerata polizia militare, figlia odiosa della dittatura militare. Parlava, a ragione, di un vero genocidio in corso contro i poveri, soprattutto quelli di colore. Esecuzioni sommarie, una vera guerra di sterminio. L’ultima sua denuncia proprio due giorni fa, in cui accusava la polizia militare di aver tolto la vita ad un ragazzo che usciva da una chiesa. Amnesty International chiede che sia fatta luce sui mandanti del suo assassinio. Giusto.
Anche il suo autista è stato ucciso mentre un’altra donna che era in macchina è rimasta illesa. Secondo i primi elementi dell’inchiesta, i colpi sono stati esplosi da un’altra macchina che ha affiancato l’auto della consigliera.
http://www.girodivite.it/Hanno-ucciso-Marielle-Franco.html
Hanno ucciso Marielle Franco Marielle Franco, 38 anni, è stata uccisa a Rio de Janeiro. Si batteva contro la violenza della polizia nelle favelas. Era una nostra compagna. giovedì 15 marzo 2018
Marielle Franco, 38 anni, attivista del Partito Socialista e della Libertà (PSOL) è stata uccisa in pieno centro a Rio de Janeiro mentre in un auto stava tornando da una manifestazione per la difesa dei diritti delle donne di colore.
Anche il suo autista è stato ucciso mentre un’altra donna che era in macchina è rimasta illesa.
Secondo i primi elementi dell’inchiesta, i colpi sono stati esplosi da un’altra macchina che ha affiancato l’auto della consigliera. Il governo brasiliano ha annunciato che chiederà alla polizia federale di assistere le autorità di Rio nelle indagini.
Il governatore di centro-destra dello stato di Rio, Luiz Fernando Pezao, ha parlato di “vigliaccheria estrema“, e il sindaco evangelista della città ha condannato questo “brutale assassinio“.
L’associazione per i diritti umani Amnesty International UK ha chiesto “un’indagine immediata e rigorosa”, in modo che “non ci sia dubbi sul contesto, le motivazioni e gli autori “dell’assassinio della consigliera comunale.
Nelle ultime settimane Marielle Franco aveva denunciato l’aumento della violenza della polizia nelle favelas.
Lei aveva anche contrastato la decisione del presidente brasiliano Michel Temer di affidare all’esercito la sicurezza di Rio per cercare di contenere l’escalation della violenza che è in aumento dalla fine dei Giochi Olimpici del 2016.
Marielle Franco aveva 38 anni e si presentava come “figlia della Marea” (cria da Maré). Il Maré è la favela o quartiere della zona Nord di Rio.
È stata la quinta consigliera comunale di Rio nelle elezioni del 2016, con 46.502 voti alla sua prima prova elettorale. Sociologa diplomata alla PUC-Rio e laurea magistrale in pubblica amministrazione presso l’Universidade Federal Fluminense (UFF), ha tenuto una tesi di master con il tema “UPP: la riduzione della favela a tre lettere”.
Ha lavorato in organizzazioni della società civile come la Fondazione Brasil e il Centro per le azioni solidali di Maré (Ceasm).
Ha coordinato la Commissione per la difesa dei diritti umani e la cittadinanza dell’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro (Alerj), insieme a Marcelo Freixo.
Fonte: Rainews24
Domenico Leccese
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