FILIANO CAPITALE DEI LUCANI NEL MONDO, CON I SOLDI PUBBLICI

POTENZA. Un anno dopo la sua nomina a presidente della Commissione lucani nel mondo, Aurelio Pace ha deciso di suggellare i 365 giorni del suo mandato scegliendo il suo paese natìo come sede della riunione annuale dei lucani nel mondo 2018. Non sono noti i criteri utilizzati per l’individuazione di Filiano come gran location dell’evento che ospiterà, a sprese della Regione Basilicata un ceninaio di ospiti. Una settantina dei quali pernotteranno e mangeranno qui a spese dei contribuenti per tre giorni (solo per questa voce saranno spesi circa trentamila euro). Probabilmente non si saprà mai il perché far convogliare i corregionali sparsi per il globo propro lì. Sarà forse bastato che il loro presidente istituzionale in quel paese c’è nato e ci vive alla contrada Dragonetti. Che poi i lucani in questione sono nel mondo, ma parzialmente. In quanto a parte l’America, divisa in Sud e Nord, l’Austrialia e l’Europa, la Commissione non ignora Africa e Asia. Due continenti non pervenuti, eppure qualche lucano, quantomeno come puro dato statistico, ci sarà, per esempio, in Cina o in Madagascar.
Ad ogni modo la reunion avrà luogo nei giorni che vanno dal 24 al 28 marzo prossimo. Fortunatamente Pace, che è anche consigliere regionale, ha evitato di farsi mettere a rimborso pure i 4 pernottamenti previsti in Hotel per i partecipanti. Essendo del posto non avrà difficoltà a trovare un tetto sotto cui dormire. Però in quanto a pasti e cene, alcune delle voci di spesa della Reunion, è uguale agli altri. È già tutto riportato in un prospetto e scritto nero su bianco.
Ad ogni buon conto la scelta di Filiano per ospitare i lucani sparsi nel mondo appare molto come una strumentalizzazione personale di un organo regionale più o meno in linea con l’invisibile campagna elettorale già in atto in vista delle prossime elezioni per eleggere il futuro presidente della Regione Basilicata, le quali si svolgeranno in autunno. Un evento tutto spesato con i soldi dei cittadini lucani, non quelli che stanno nel mondo, che servirà per dire nella zona che si è fatta girare l’economia. Così il contentino della presidenza della Commissione lucani nel mondo si trasformerà in qualcosa di più con quest’evento targato Filiano in tutti i sensi.
La reale presidenza alla quale ambiva il consigliere regionale è ormai acqua passata, in quanto lo stesso non riuscirà mai a sedersi sulla poltrona occupata attualmente da Franco Mollica. Puntualmente da mesi ogni volta che in via Verrastro a Potenza si doveva votare per il rinnovo dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, la votazione è sempre saltata per mancanza di numero legale. Numero di partecipanti che certamente non mancherà però “a tavola” nella tre giorni di “gozzovigliamenti” filianesi. Insomma, per dirla alla Totò, “e io pago!”.