Tragedia a Napoli nel plesso universitario della Federico II a Monte Sant’Angelo, GIADA studentessa 26enne si lancia nel vuoto dal tetto della palazzina 7
Aveva annunciato la laurea e indossato un vestito elegante ma il suo nome non compariva nell’elenco dei ragazzi pronti a
Aveva annunciato la laurea e indossato un vestito elegante ma il suo nome non compariva nell’elenco dei ragazzi pronti a discutere la tesi. Giada D. F., studentessa fuori sede, originaria di Sesto Campano in Molise, avrebbe compiuto 26 anni a maggio se la sua vita non si fosse spezzata ieri pomeriggio.
Pochi istanti prima che familiari e amici potessero capire che per lei non ci sarebbe stata alcuna seduta di laurea, Giada si è lanciata dal tetto dell’edificio 7 nel plesso universitario della Federico II a Monte Sant’Angelo. La ragazza, iscritta alla facoltà di Scienze Naturali a Napoli dove era approdata dopo un cambio di Ateneo, ha finto di doversi laureare ma ieri il peso delle verità non dette le ha schiacciato il cuore.
Secondo le prime indagini delle forze dell’ordine che stanno ricostruendo quanto accaduto nei minuti che hanno preceduto la tragedia, Giada era al telefono con il suo fidanzato proprio mentre si apprestava a salire sul tetto della palazzina. In facoltà erano giunti mamma e papà della 25enne, il fratello, le cugine, i genitori del fidanzato e tanti parenti, molti dei quali dal comune molisano.
Il ragazzo di Giada, che come gli altri imbracciava mazzi di fiori e regali, le aveva telefonato per capire in quale aula dovessero dirigersi per assistere alla seduta di laurea. Ma la voce di Giada e le sue parole preannunciavano quello che sarebbe accaduto di lì a pochi istanti. La 25enne, a un certo punto, invece di dare indicazioni sull’aula, ha cominciato a cambiare tono, a ringraziare il fidanzato e a chiedergli di raggiungerla.
Il suo discorso è diventato una specie di saluto durante il quale la giovane ha chiesto al suo ragazzo se riusciva a vederla.
Il giovane è infatti salito sul terrazzo da cui la fanciulla poi si è lanciata vendendola nell’ultimo istante di vita.
Erano trascorse da poco le 15 quando la 25enne si è tolta la vita e l’intero Ateneo si è fermato tra le lacrime e la disperazione di tutti i presenti, compreso il personale docente. Sul posto sono giunte le volanti del commissariato di Polizia «San Paolo» e dell’Ufficio prevenzione generale della Questura e il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli. I poliziotti hanno immediatamente interdetto l’area mentre il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso della ragazza.
Anche il rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, si è recato nel plesso di Scienze Naturali e ha predisposto in segno di lutto la sospensione, per oggi, di tutte le attività di F2 Cultura, l’itinerario di lezioni e iniziative che prevedeva un incontro con gli studenti al quale avrebbero dovuto prendere parte i calciatori del Napoli Marek Hamsik, Faouzi Ghoulam e Christian Maggio, insieme ad Alessandro Formisano, head of operations della società azzurra.
Una studentessa di 26 anni, residente nella provincia di Isernia e iscritta al corso di laurea in Scienze della Terra presso l’università Federico II di Napoli, si è tolta la vita lanciandosi nel vuoto presso il complesso universitario di Monte Sant’Angelo della città partenopea. Il suicidio è avvenuto nel primo pomeriggio e ha sconvolto l’intera comunità di studenti. Secondo le poche notizie, ancora frammentarie, la ragazza sarebbe salita su una sorta di terrazzo e si sarebbe gettata dall’edificio facendo un volo di diversi metri, morendo sul colpo. Pare che la studentessa non avesse ancora completato il suo ciclo di studi, ma è probabile che avesse raccontato alla famiglia di aver quasi raggiunto il traguardo della laurea. A quanto si è appreso, oggi, presso l’ateneo federiciano di via Cintia, c’erano anche i genitori e il fidanzato della giovane donna.
Indagini in corso da parte della polizia. Sul posto il medico legale che, con molta probabilità, disporrà il sequestro della salma. Ancora nessun commento da parte del rettore Gaetano Manfredi che ha annullato tutti i suoi impegni e si è recato sul luogo della tragedia. Intanto, la Confederazione degli Studenti ha chiesto di rinviare le elezioni studentesche previste per domani 10 aprile e mercoledì 11 aprile.
Studentessa suicida all’Università di Napoli, l’ultima telefonata al fidanzato prima di salire sul tetto
Il ragazzo le chiedeva in quale aula era prevista la seduta di laurea. Ma Giada non era nell’elenco dei laureandi perché non aveva fatto gli esami
L’ultima telefonata al fidanzato prima di lanciarsi nel vuoto. Giada, la ragazza 26enne di Sesto Campano che si è uccisa lanciandosi dal tetto dell’Università di Napoli a Monte Sant’Angelo, non è riuscita a sopportare il peso di quella messinscena che aveva preparato. Ai familiari, agli amici e al fidanzato, che erano arrivati dal Molise, aveva annunciato che ieri sarebbe stato il giorno della sua laurea. In Scienze Naturali. Ma Giada non aveva fatto tutto gli esami. E nell’elenco degli studenti che dovevano discutere la tesi, il suo non c’era. Eppure aveva messo un vestito elegante ed era pronta. Quasi come se pensasse di trovare un escamotage per superare quel momento di imbarazzo. O magari anche fingere di averla presa quella laurea. Voleva farlo per rendere felici i genitori, il suo fidanzato e gli amici. Ma non c’è stato il lieto fine. Solo una tragedia.
Le ultime parole : il suo fidanzato, che le aveva comprato un mazzo di fiori, l’aveva chiamata per chiederle dove andare. In quale aula del complesso di Monte Sant’Angelo salire insieme ai familiari. A quel punto Giada non è riuscita a resistere. Lui le chiedeva dov’era. Lei continuava a ringraziarlo e a chiedergli se la vedeva. E mentre in facoltà stavano arrivando anche i genitori, il fratello e le sue cugine, Giada è salita sul tetto e ha deciso di farla finita.
Una giornata di lutto in Ateneo: oggi all’Università di Napoli c’è solo una grande silenzio. Tutte le attività sono state sospese ed il rettore Gaetano Manfredi ha proclamato una giornata di lutto. La Confederazione degli studenti ha anche chiesto il rinvio delle elezioni universitarie in segno di rispetto nei confronti di Giada.
Domenico Leccese