La coppia, presente da alcuni anni nel Parco, ha scelto una ripida parete della Gravina di Matera, per costruire il maestoso nido di rami
OTTO CICOGNE NERE NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA Si legge in una nota del presidente del Parco, Michele Lamacchia : In
OTTO CICOGNE NERE NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA
Si legge in una nota del presidente del Parco, Michele Lamacchia :
In questa stagione riproduttivasono stati avvistati contemporaneamente quattro individui sul fondo della Gravina, oltre uno al nido, intento a vigilare su tre giovani pulli, un avvistamento eccezionale per la contemporanea presenza di cinque adulti in periodo riproduttivo. Quest’anno dei tre piccoli nati i primi di maggio, due sono arrivati in questi giorni alla entusiasmante fase dell’involo, mentre uno non ha superato le prime fasi di sviluppo. Le attività di monitoraggio condotte dal Parco confermano che la tutela del territorio esercitata dall’Ente, in virtù anche delle Direttive Europee per la protezione di Specie ed Habitat di interesse comunitario, rende il Parco un luogo accogliente e prezioso per la nidificazione di specie molto sensibili al disturbo antropico.
La coppia, presente da alcuni anni nel Parco, ha scelto una ripida parete della Gravina di Matera, per costruire il maestoso nido di rami.
Infatti la scelta di pareti rocciose, spesso presenti lungo forre fluviali, è tipica per questa specie nell’areale meridionale di distribuzione.
Il Parco della Murgia Materana offre alla Cicogna nera e ad altre specie in via d’estinzione, ambienti ben conservati e privi di pressioni antropiche, idonei alla delicata fase della nidificazione.
La presenza del nido nella Gravina di Matera impone estremo rispetto per questi ambiti di particolare importanza faunistica, floristica e paesaggistica.
L’Ente Parco continuerà a preservare questo territorio intraprendendo attività di ricerca e realizzando azioni di conservazione di questi meravigliosi ospiti delle Gravine, ad iniziare dal rarissimo Capovaccaio (Neophron percnopterus), per il quale, proprio in questi giorni, viene avviato un progetto (LIFE EGYPTIAN VULTURE) interamente dedicato alla sua conservazione”
Domenico Leccese