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IN SOLI 2′ ROCCO CASALINO HA MESSO IN CRISI IL GOVERNO CONTE

“Nel 2019 ci concentreremo a fare fuori tutti questi pezzi di merda del mef”

In una registrazione audio di circa 2′ Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte racconta a un interlocutore non identificato che il Movimento 5 stelle è pronto a far scattare una “megavendetta” contro il ministero dell’Economia, colpevole di remare contro l’azione del governo.

“Se poi all’ultimo non escono i soldi per il reddito di cittadinanza”, per i dirigenti del Tesoro sarà un calvario…

Quei messaggi di Casalino che avvelenano il clima politico

Il portavoce di Palazzo Chigi contro il Tesoro.

Il messaggio vocale con insulti e minacce per dare la linea sulla manovra

C’è un audio di due minuti che ha preso a circolare negli ultimi giorni.
Un audio inquietante, sia per i contenuti sia per i toni. Ma soprattutto per il suo autore. Non uno qualsiasi: Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al suo interlocutore racconta, e non perché resti una confidenza bensì perché lo pubblichi, che il Movimento 5 Stelle è pronto a far scattare una “megavendetta” contro il ministero MEF

Governo, lʼaudio di Casalino: al Mef obbediscano o fuori | I tecnici: scelte bilancio non nostre | Conte: ho fiducia
Il portavoce di Palazzo Chigi nella conversazione privata diffusa dai media: “Non è possibile che non si trovino dieci miliardi del c… per il reddito di cittadinanza”. Da via XX settembre: lavoriamo attivamente

“Se non si trovano i soldi per il reddito di cittadinanza, noi del M5s faremo fuori tanta gente del Mef”

Lo ha affermato il portavoce di palazzo Chigi Rocco Casalino in una conversazione riservata registrata in un bar e diffusa dai media.

Casalino ha accusato i tecnici del ministero dell’Economia, che hanno replicato: “Scelte bilancio non nostre”. M5s: “C’è qualcuno che rema contro”. Conte a Casalino: “Ha la mia fiducia, diffusione illecita”.

La “megavendetta” – Come riportano La Repubblica e Il Giornale, non si tratta di un’intercettazione ma di una vera e propria “dichiarazione di intenti”, rilasciato a un interlocutore che non interviene mai, volta alla diffusione.

Nell’audio Casalino dichiara infatti: “Se vuoi far uscire una cosa simpatica, scrivi che nel Movimento è pronta la megavendetta” contro i tecnici del Tesoro accusati di “ostruzionismo”.

Il governo trema – “Ormai si è capito che Tria c’entra relativamente – prosegue il portavoce di Conte – ma al ministero c’è una serie di persone che è lì da decenni, che proteggono il solito sistema e non ci fanno capire dove si possono trovare nel bilancio questi 10 miliardi del c…”.

La replica dei tecnici del Mef: lavoriamo attivamente su costi e benefici – A stretto giro è arrivata la replica dei tecnici di via XX settembre.

“Il bilancio dello Stato è pubblico e visionabile da tutti sui siti istituzionali. L’attribuzione di risorse a determinate voci di bilancio piuttosto che ad altre non spetta alle strutture tecniche del ministero dell’Economia perché è una scelta politica”, hanno sottolineato. “Ovviamente anche il reperimento delle coperture finanziarie rientra in questo stesso ambito. I tecnici del Mef stanno lavorando attivamente per valutare costi e effetti delle varie proposte politiche, comprese le possibili modalità di copertura degli interventi. Ma le decisioni sulla scelta delle soluzioni competono alla politica”.

Conte: “Piena fiducia in Casalino, diffusione illecita” – “Ribadisco la piena fiducia del mio portavoce”

Il presidente del Consiglio ha ribadito la sua piena fiducia in Rocco Casalino, sottolineando che “la diffusione dell’audio è illecita”. Conte ha poi evidenziato “la piena compattezza e unitarietà del governo nella elaborazione della manovra economica”. Il premier ha spiegato che “sono giorni molto intensi e stiamo lavorando tutti, con il sostegno delle strutture amministrative, per realizzare le riforme più idonee a rilanciare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”.

M5s: “Nei ministeri c’è chi rema contro” – “Quello che è stato ripetuto per l’ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del M5s detta e ridetta in tutte le salse”, si legge in un post del blog del Movimento. “Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c’è chi ci rema pesantemente contro”.

Giorgetti: “Casalino non può cacciare nessuno” – “Non credo che il portavoce del premier abbia il potere di cacciare qualcuno”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti rispondendo a una domanda sulle affermazioni di Casalino.

Le opposizioni chiedono le dimissioni – Dalle opposizioni arriva un coro unanime di critiche e la richiesta di dimissioni immediate. Secondo il segretario del Pd, Maurizio Martina, quelle di Casalino sono “parole inaudite”, mentre Nicola Zingaretti ha parlato di “arroganza di potere”. Per il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, “se un qualsiasi altro portavoce di governo avesse fatto quello che ha fatto Casalino sarebbe stato costretto alle dimissioni immediate. Minacce nei confronti dei dirigenti del Ministero del Tesoro diffuse con whatsapp sonori per far capire chi comanda. Una vergogna assoluta”.

La polemica sullo stipendio – Casalino era stato bersaglio di numerose critiche anche per un altro motivo: lo stipendio. Con i suoi 169mila euro lordi all’anno, guadagnerebbe di più del presidente del Consiglio. Proprio come Filippo Sensi, il portavoce di palazzo Chigi quando alla presidenza del governo c’era Matteo Renzi. “Nessun cambiamento con il passato”, gli è stato accusato. Ma lui ha sempre replicato che “il M5s è sempre stato per la meritocrazia, abbiamo sempre criticato i privilegi ingiustificati e il mancato riconoscimento, anche economico, delle competenze professionali”.

MICHELE ANZALDI : “La goffa e tardiva retromarcia di Casalino, unita all’imbarazzante difesa del presidente del Consiglio ridotto a fare il portavoce del suo portavoce, non lo salverà dall’inevitabile procedimento disciplinare che gli organi di controllo di Palazzo Chigi devono assumere nei suoi confronti per violazione del Codice di comportamento e dei doveri dei dirigenti pubblici.
Se non lo faranno, presenterò un esposto all’Anac.
La senatrice M5s Fattori su Huffington post definisce “orribili” le parole di Casalino, dice che ha un potere immenso, molto superiore ai parlamentari eletti, alla faccia della retorica dell’uno vale uno.
Lo abbiamo visto con le più alte cariche dello Stato, dal presidente del Consiglio Conte al presidente della Camera Fico, umiliate a difendere l’indifendibile. Come fa allora Fattori a restare ancora in M5s?”

La replica di Casalino: “Circola un messaggio che riproduce la mia voce. Sono libere esternazioni: nessun proposito concreto”. Il presidente del Consiglio: “È un messaggio privato quindi non entro nel merito”.

Al portavoce del premier la solidarietà del Movimento Cinque Stelle: “E’ la nostra linea, nei ministeri c’è chi ci rema contro: uomini del Pd e di Berlusconi ostacolano il cambiamento”. Anzaldi (Pd): “Ha violato il codice di comportamento dei dipendenti pubblici: va licenziato”

Centoventi secondi che svelano il volto dei 5 Stelle al governo. Il metodo Casalino: insulti, minacce di “mega vendette: sarà una cosa ai coltelli”, offese ai “pezzi di m… del ministero”. Il messaggio audio di Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio dei ministri, ai dirigenti del Ministero dell’Economia, suscita reazioni indignate. “Il presidente Conte dimostri di avere un briciolo di autonomia e allontani questa gente indegna”, scrive su Twitter il presidente del Partito Democratico Matteo Orfini. Dopo ore, Casalino si difende così: “E’ una violazione della tutela della riservatezza”. Conte: “E’ un audio privato quindi non entro nel merito”.

“Nel 2019 ci concentreremo a fare fuori tutti questi pezzi di merda del mef”

“Non ce ne fregherà niente, ci sarà una cosa ai coltelli”.
Così parlò Casalino, portavoce del premier.
Presidente Conte, dimostri di avere un briciolo di autonomia e allontani questa gente indegna.
La Lega: “Non ha il potere di cacciare nessuno”. Le parole di Rocco Casalino contro i tecnici del Mef sono gravi? “Dipende se il portavoce ha il potere di cacciare i tecnici, non credo che lo abbia. Poi basta non avere il portavoce, come non ce l’ho io”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti. Il leader del Carroccio Matteo Salvini liquida la questione come “non appassionante”.

ROMA – Centoventi secondi che svelano il volto dei 5 Stelle al governo. Il metodo Casalino: insulti, minacce di “mega vendette: sarà una cosa ai coltelli”, offese ai “pezzi di m… del ministero”. Il messaggio audio di Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio dei ministri, ai dirigenti del Ministero dell’Economia, suscita reazioni indignate. “Il presidente Conte dimostri di avere un briciolo di autonomia e allontani questa gente indegna”, scrive su Twitter il presidente del Partito Democratico Matteo Orfini. Dopo ore, Casalino si difende così: “E’ una violazione della tutela della riservatezza”. Conte: “E’ un audio privato quindi non entro nel merito”.

Matteo Orfini
“Nel 2019 ci concentreremo a fare fuori tutti questi pezzi di merda del mef”.
“Non ce ne fregherà niente, ci sarà una cosa ai coltelli”.
Così parlò Casalino, portavoce del premier.
Presidente Conte, dimostri di avere un briciolo di autonomia e allontani questa gente indegna.

La Lega: “Non ha il potere di cacciare nessuno”. Le parole di Rocco Casalino contro i tecnici del Mef sono gravi? “Dipende se il portavoce ha il potere di cacciare i tecnici, non credo che lo abbia. Poi basta non avere il portavoce, come non ce l’ho io”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti. Il leader del Carroccio Matteo Salvini liquida la questione come “non appassionante”.

Nel frattempo, tirati in ballo pesantemente, i tecnici del Ministero dell’Economia, replicano. “Il bilancio dello Stato è pubblico e visionabile da tutti sui siti istituzionali. – fanno sapere fonti del ministero. – L’attribuzione di risorse a determinate voci di bilancio piuttosto che ad altre non spetta alle strutture tecniche del ministero dell’Economia perché è una scelta politica”.

Al miniistero, dunque replicano che loro studiano soluzioni e alternative.E che l’ultima parola spetta ai ministri e al Parlamento. “Ovviamente -. contiuano – anche il reperimento delle coperture finanziarie rientra in questo stesso ambito. I tecnici del Mef stanno lavorando attivamente per valutare costi e effetti delle varie proposte politiche, comprese le possibili modalità di copertura degli interventi. Ma – si ribadisce – le decisioni sulla scelta delle soluzioni competono alla politica”.

Caso Rocco Casalino, Matteo Salvini: “Non mi appassiona polemica su audio rubati”

I 5Stelle approvano. Dal Movimento Cinque Stelle arrivano attestati di solidarietà alle affermazioni di Casalino. In un post ufficiale del Movimento sul blog delle Stelle si legge: “Quello che è stato ripetuto per l’ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino è la linea del Movimento 5 Stelle detta e ridetta in tutte le salse. Nei ministeri c’è chi ci rema contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio”. “Non siamo stati noi: ci accusano inutilmente. Il problema è il loro metodo di comunicazione”, la replica di Alessandro De Angelis, vicedirettore dell’Huffpost.

Ma non mancano le critiche interne. Contro il metodo Casalino arrivano le parole della vice presidente della Commissione Agricoltura al Senato, la grillina Elena Fattori. Che sull’Huffpost scrive: “Trovo orribili le sue parole, ma sono le sue. Il problema dello strapotere di chi si occupa di comunicazione nel Movimento 5 stelle non è di Rocco Casalino o chi per lui, è di chi questo grande potere glielo lascia. E su questo occorrerebbe interrogarsi come molti di noi stanno chiedendo da anni senza risultati apprezzabili”.

Quei messaggi di Casalino che avvelenano il clima politico

La replica del portavoce. Casilino replica con una nota: “Il delicato incarico che ricopro mi impone di chiarire che i contenuti della conversazione”, il cui audio è stato diffuso dai media, “sono da considerare alla stregua di una libera esternazione espressa in termini certamente coloriti, ma che pure si spiegano in ragione della natura riservata della conversazione, che non c’era nessun proposito da perseguire in concreto ma più una sensibilità presente all’interno dei 5Stelle e che era mia premura rappresentare”.

La posizione di Conte: Così il presidente del Consiglio: “Le dichiarazioni del mio Portavoce Ing. Rocco Casalino hanno chiarito che la diffusione dell’audio che sta circolando in queste ore configura condotte gravemente illegittime che tradiscono fondamentali principi costituzionali e deontologici. Chiarito che trattasi di un messaggio privato, mi rifiuto finanche di entrare nel merito dei suoi contenuti. Ribadisco la piena fiducia del mio Portavoce e approfitto per ribadire la piena compattezza e unitarietà del Governo nella elaborazione della manovra economica. Sono giorni molto intensi e stiamo lavorando tutti, con il sostegno delle strutture amministrative, per realizzare le riforme più idonee a rilanciare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”.

La reazione del Pd: “Parole inaudite”. Dalle opposizioni si sollevano critiche sia al merito che al metodo delle parole del portavoce. “Parole inaudite”, per il segretario del Pd Maurizio Martina. “Arroganza di potere” per Nicola Zingaretti. Raffaella Paita, Pd: “Adesso che i conti vengono al pettine e che le promesse più false della storia della politica non possono essere mantenute, da Palazzo Chigi parte la rappresaglia contro il ministroTria”. E Michele Anzaldi mette sul tavolo il possibile licenziamento del Portavoce: “Ha violato in maniera grave e consapevole il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e gli Obblighi del dipendente. Va sanzionato e licenziato”.

Paolo Gentiloni: “Chi lavora nelle istituzioni ha l’obbligo di servirle con disciplina e onore. Il signor Casalino non è più compatibile con la sua funzione”

Forza Italia: “Comportamenti inaccettabili”. Per il senatore Maurizio Gasparri “Sse un qualsiasi altro portavoce di governo avesse fatto quello che ha fatto Casalino sarebbe stato costretto alle dimissioni immediate. Minacce nei confronti dei dirigenti del Ministero del Tesoro diffuse con whatsapp sonori per far capire chi comanda. Una vergogna assoluta. Ma Conte  e Tria possono tollerare, dopo questo episodio, che questo personaggio ricopra ancora questo incarico?”.

Mdp-Leu: “Cosa aspetta Tria a chiedere le dimissioni di Casalino?”. In un tweet di Federico Fornaro la posizione di Mdp-Leu: “Cosa aspetta il ministro Tria a chiedere a Conte le dimissioni di Casalino? Inaccetabile e minacciosa l’aggressione verbale ai dirigenti Mef dal parte del portavoce del presidente del Consiglio a cui M5S fornisce oggi una copertura politica ancor più vergognosa”.

Federico Fornaro: “Cosa aspetta il Ministro Tria a chiedere a Conte le dimissioni di ‪#Casalino‬ ? Inaccettabile e minacciosa aggressione verbale ai dirigenti Mef da parte del portavoce del Presiden del Consiglio a cui il M5S fornisce oggi una copertura politica ancor più vergognosa ‪@articoloUnoMDP‬”

I Verdi: “Casalino vada a casa”. Per Angelo Bonelli, presidente della Federazione dei Verdi “Casalino va dimesso e licenziato: minaccia funzionari dello Stato perché non trovano 10 miliardi mentre loro regalano ad evasori fiscali decine e decine di miliardi ad evasori fiscali con il condono. Ha una concezione padronale dello Stato e dimostra come Conte sia solo un fantasma. Casalino chieda scusa e vada a casa”. Ancora: “I 5 Stelle vogliono fare una manovra facendo deficit: semplice e drammatico governare così”.

Federcontribuenti: “Conte lo cacci”

“I soldi dei contribuenti, soldi pubblici, per pagare lo stipendio a un signore che fa minacce telefoniche contro un esponente importante del governo e contro i suoi dirigenti? Se il Presidente Conte ha un minimo di dignita’, lo cacci immediatamente”. Così in una nota Federcontribuenti.

“Sta circolando un messaggio-audio che riproduce la mia voce in una conversazione assolutamente privata avuta con due giornalisti. La pubblicazione vìola il principio costituzionale di tutela della riservatezza delle comunicazioni e, nel caso fosse accertato che sia stato volontariamente diffuso ad opera dei destinatari del messaggio, le più elementari regole deontologiche che impongono riserbo in questa tipologia di scambi di opinioni. Questo dovrebbe bastare a interrompere qui le mie precisazioni”. Lo dichiara Rocco Casalino, dopo la bufera scatenata dalla registrazione Whatsapp pubblicata da alcuni quotidiani, in cui il portavoce parla di ‘megavendetta’ nei confronti del Mef.
“Tuttavia, il delicato incarico di portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri mi impone di chiarire che i contenuti di quella conversazione sono da considerare alla stregua di una libera esternazione, espressa in termini certamente coloriti ma che pure si spiegano in ragione della natura riservata della conversazione, che non cela nessun proposito da perseguire in concreto, ma più una sensibilità presente all’interno del M5S e che era mia premura rappresentare”, conclude.

CONTE: “PIENA FIDUCIA” – “Le dichiarazioni del mio portavoce Rocco Casalino hanno chiarito che la diffusione dell’audio che sta circolando in queste ore configura condotte gravemente illegittime che tradiscono fondamentali principi costituzionali e deontologici”. Lo dichiara il premier Giuseppe Conte. “Chiarito che trattasi di un messaggio privato, mi rifiuto finanche di entrare nel merito dei suoi contenuti. Ribadisco la piena fiducia del mio portavoce”, aggiunge.

“A monte di questa vicenda – ha poi aggiunto durante la visita a San Giovanni Rotondo – c’è una spiacevole e grave violazione. Io sono l’avvocato popolo, ci mancherebbe che dismetto le mie vesti da avvocato”. “Non deve sfuggirvi – ha continuato – che ci sono principi costituzionali e regole deontologiche che sono state violate e mi rifiuto persino di entrare nel merito di quel messaggio. Quindi, confermo la fiducia al mio portavoce e posso assicurare che questo governo sta lavorando, e siamo tutti concentrati in questo, sulla manovra migliore per questo Paese. Il resto non mi interessa”.

Il MEF nel suo comunicato dice: “Il bilancio dello Stato è pubblico e visionabile da tutti sui siti istituzionali”.

In pratica hanno detto: i numeri del bilancio sono quelli, se non sapete fare manco i conti siete voi che siete una banda di imbecilli.
Serenamente.

 

 

 

Domenico Leccese

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