LASORELLA CONTRO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE
La candidata presidente di Luci contesta la legittimità costituzionale di 8 punti
La candidata presidente per le prossime regionali di Luci, Carmen Lasorella, spara a zero sulla nuova legge regionale. Il 12 settembre scorso Lasorella ha presentato un’istanza al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per chiedere l’esame della legittimità costituzionale su otto punti della legge elettorale lucana approvata lo scorso 11 agosto. L’ex giornalista Rai solleva la questione sul computo dei voti attribuiti al candidato presidente, la presunta riconoscibilità del voto, sul sistema delle soglie di sbarramento, e sui sistemi di sostituzione del candidato presidente risultato secondo eletto e del consigliere nominato assessore. «Si tratta di una legge – ha spiegato Lasorella in conferenza stampa- che penalizza le liste che corrono da sole: il testo mina il diritto di voto dei lucani, e per altro l’ipotesi di voto a gennaio è un problema, in un habitat climatico ostile». Il Viminale, lo ricordiamo, ha già presentato alla Regione alcuni rilievi che saranno esaminati dal Consiglio regionale il prossimo 2 ottobre. Non è mancata una battuta sui possibili schieramenti elettorali, Lasorella ha spiegato che «non ci sono preclusioni per i partiti, ma per la cattiva politica». Infine ha lanciato un appello alle liste civiche «correre da soli è penalizzante e noi dobbiamo tirare dentro la buona politica»