PROVINCIA PZ ASSUME 36 GIOVANI LUCANI
Il presidente Nicola Valluzzi: «Ridare speranza ai nostri ragazzi»
Trentasei giovani residenti in Basilicata potranno accedere al concorso della Provincia di Potenza. E’ stato previsto nell’ambito del piano triennale 2018-2020, relativo al fabbisogno del personale nell’Ente, appena approvato. In totale 26 tecnici e dieci amministrativi. In aggiunta sono previste anche 6 progressioni destinate al personale interno. Dopo la stagione dei drastici tagli dei fondi e delle risorse umane, dopo il tempo degli annunci della soppressione (infine naufragata) delle Province, la Provincia di Potenza non soltanto si mostra capace di resistere agli anni più feroci della tempesta continuando a svolgere, nonostante tutto, i propri compiti, ma scommette – tra le prime Province d’Italia – su un piano di nuove assunzioni rivolte ai giovani lucani, nel segno del merito messo a valore e della appartenenza a questi territori. “Al di là dei numeri – rileva Valluzzi – questa iniziativa della Provincia di Potenza assume un forte valore simbolico nell’impegno istituzionale profuso per valorizzare il merito. Viene ricordata spesso la condizione di tanti nostri giovani, diplomati e laureati soprattutto, che partono per il Centro Nord e per altre latitudini del mondo e che, il più delle volte, dopo aver studiato ed essersi formati, si radicano altrove. Rivolgersi a loro con appelli a tornare a casa rischia di diventare esercizio retorico. Per rendere credibili simili auspici è necessario offrire opportunità tangibili ai più meritevoli. Occasioni significative sul fronte della quantità e su quello della qualità che offrano la possibilità di mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite. La Provincia di Potenza, con questi concorsi – riservati ai residenti in Basilicata nell’ambito del progetto Ripam III, messo a disposizione dalla Regione Basilicata Funzione Pubblica e Formez – prova a fare la propria piccola parte in questa direzione. La procedura di selezione è stata assegnata alla gestione esclusiva e accentrata del Ministero”.