THE JAZZ SINGER
Fu un successo anche in Italia
di Leonardo Pisani
Pur essendo gelosamente conservato nella National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, dalla critica è considerato un film mediocre, dai toni vagamente razzisti, dove gli afroamericani sono rappresentati da stereotipi e come delle macchiette; ma nonostante questo è nella storia del cinema. The Jazz Singer conosciuto anche come il film che salvò la Warner Bros dalla bancarotta anche causata dalla crisi economica degli anni 20 Grazie ai suoi incassi; rappresenta una pietra miliare nella tecnica cinematografica. Ebbene questo film del 1927, fu un successo di pubblico straordinario, anche in Europa. Il primo film sonoro del cinema dove oltre al suono sincronizzato e ai rumori e musica si poteva sentire la voce degli attori. In realtà pochi minuti sono di vera recitazione e uno anche per sbaglio: la prima frase “Aspettate un momento, aspettate un momento, gente, non avete ancora sentito nulla!” pronunciata dal protagonista Al Jolson fu in inserita per caso ed errore; pronunciata fuori copione, ma per motivi tecnici non fu eliminata. La Warner Bros da alcuni anni stava sperimentando il sonoro, già nel 1925 comprò dalla Western Electric il Vitaphone, un sistema per il sonoro sincronizzato con le immagini cinematografiche nel quale il sonoro era registrato su disco fonografico. In teoria il primo film con sonoro prodotto a fini commerciali fu Don Giovanni e Lucrezia Borgia, del 1926.
La prima proiezione pubblica a pagamento avvenne nel Warner Teather di New York, il 6 agosto 1926. Ma conteneva solo musica e suoni non il recitato. Fu con The Jazz Singer del 1927 che la casa americana investì e sperimentò scegliendo un giovane regista emergente Alan Crosland; un famoso cantante e compositore Al Jolson – alcune sue canzoni si ritrovano in film come Essere John Lennon (TV Movie) con Sonny Boy”; la serie tv Boardwalk Empire e King Kong del 2005 con “I’m Sitting on Top of the World” – u
na diva del muto May McAvoy e il futuro Charlie Chan Warner Oland. Anche una giovanissima Myrna Loy come comparsa tra le ragazze del coro. La data della prima proiezione nelle varie fonti è discordante, fu a ottobre ma chi sostiene il sei chi il ventitré chi mette il ventisette. Una trama convenzionale, un film di scarso valore artistico che si salvò solo per la straordinaria interpretazione di Al Jolson, ma il pubblico impazzì di fronte alle canzoni e alla magia del primo sonoro parlato. Le canzoni erano cinque; My Mammy di Sam Lewis, Toot, Toot Tootsie! di Gus Kahn, Joe Young di Walter Davidson, Ernie Erdam di Dan Russo; Dirty Hands, Dirty Face di Edgar Leslie, Grant Clarke, Al Jolson; Blue Skies di Irving Berlin (poi diverrà, un cavallo di battaglia di Bing Crosby);Mother, Istill Have You di Al Jolson, Louis Sivers. Oltre ad un motivo religiosa della tradizione ebraica. Jakie (Jolson) è un ragazzo ebreo che porta scompiglio in famiglia perché non vuole cantare in Sinagoga come tradizione familiare da cinque generazioni. Il ragazzo è affascinato dalla musica nera e dal jazz e vuole dedicarsi al quel genere. Dopo una lite con il padre abbandona la famiglia; cambia nome e cerca di entrare nel mondo del Jazz. Infatti, si dipinge la faccia di nero- e ritornano gli stereotipi e non si poteva avere un protagonista di colore ritornando all’usanza di far interpretare sia nel cinema sia nel teatro parti di uomini di colore a bianchi camuffati spesso rasentando il ridicolo. Fu un successo; nel ventinove a Hollywood alla prima cerimonia del premio ebbe l’Oscar per il miglior adattamento, mentre la Warner Bros ricevette dall’Academy un Premio speciale «per aver prodotto il pionieristico ed eccezionale primo film sonoro, che ha rivoluzionato l’industria cinematografica. Inoltre scatenò la corsa all’innovazione nel sonoro sincronizzato tra le maggiori case cinematografiche americane.
In Italia su proiettato al Supercinema di Roma l’Anonima Pittaluga il 19 aprile 1929 con notevole successo di pubblico e grande clamore sulla stampa, rimanendo in programma per diciannove giorni.