VIOLETA BULC : LA TRAGEDIA DI PONTE MORANDI NON HA FERITO SOLO LA CITTÀ E L’ITALIA
È ferma volontà della Commissione europea fornire tutto il sostegno possibile per aiutare le autorità locali, regionali e nazionali a ricucire al più presto quell’orribile strappo.
Bulc, commissaria Ue: “Così l’Europa aiuterà Genova a rinascere”
«La tragedia di Ponte Morandi non ha ferito solo la città e l’Italia»
di VIOLETA BULC*
La tragedia di Ponte Morandi non ha ferito solo Genova e l’Italia, ha colpito l’Europa al cuore. Prima di tutto per le vite spezzate di tanti uomini e donne europei e la sofferenza inflitta a tante famiglie, ma anche per aver annientato un centro nevralgico di quella rete di persone, idee e merci che rende prospera e vitale l’Unione europea.
È ferma volontà della Commissione europea fornire tutto il sostegno possibile per aiutare le autorità locali, regionali e nazionali a ricucire al più presto quell’orribile strappo.
Ricordo bene quella tremenda giornata di agosto. Subito dopo il tragico evento e l’immediato messaggio di cordoglio del Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, scrissi al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli esprimendo la mia solidarietà alle famiglie delle vittime e offrendo il sostegno dei servizi della Commissione. Da allora siamo rimasti in costante contatto con le autorità italiane.
Oggi mi reco a Genova per onorare la memoria delle vittime e per discutere come la Commissione può sostenere i piani di sviluppo dei trasporti a Genova. Perché al cordoglio e alle parole possano seguire fatti.
L’Unione Europea ha già dato un forte contributo allo sviluppo delle infrastrutture italiane. Va ricordato che grazie al Piano Juncker l’Italia ha ricevuto 8,5 miliardi di euro di finanziamenti mobilizzando un totale di quasi 50 miliardi di euro di investimenti. Grazie alla Connecting Europe Facility (CEF) l’Italia ha ottenuto 1,5 miliardi di euro nel periodo 2014-2017 per 59 progetti. L’Unione Europea ha finanziato vari progetti in Liguria e nell’area di Genova, inclusi terminali multimodali e accesso ferroviario al porto, soluzioni ambientali e connessioni all’aeroporto di Genova. Inoltre, nel periodo 2014-2020 l’Italia beneficia di 2,5 miliardi di euro di Fondi strutturali e di investimento per reti infrastrutturali, ferroviarie e stradali.
L’Unione europea può dare un importante contributo a ricostruire il futuro dell’area di Genova, tragicamente martoriata. Per la ricostruzione del ponte aspettiamo le proposte specifiche, che siamo pronti a valutare nel merito, considerando l’emergenza e la compatibilità dei piani di ricostruzione con le norme in vigore. Sono lieta di apprendere della nomina del sindaco Marco Bucci al ruolo di commissario per la ricostruzione.
Invito le autorità italiane a esplorare e fare uso di tutti gli strumenti esistenti per il rilancio dell’area di Genova. Un bando di 450 milioni di euro della Connecting Europe Facility è aperto fino al 24 ottobre per investimenti in multimodalità, digitalizzazione e sicurezza stradale. In questo ambito potrebbe essere proposto un progetto di qualità per il porto di Genova, potenziandone la multimodalità.
Vi sono inoltre le opportunità offerte dal Piano Juncker per il rilancio degli investimenti: le autorità italiane potrebbero presentare progetti di manutenzione o miglioramento delle infrastrutture tramite la Banca Europea per gli Investimenti che gestisce il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI).
Va poi esaminato l’utilizzo di fondi strutturali (FEDER): se le autorità italiane dispongono di fondi ancora disponibili nel Piano Operativo Liguria, questi potrebbero essere riprogrammati per sostenere le imprese, in particolare piccole e medie, economicamente danneggiate del crollo.
La Commissione ha approvato nel quadro delle norme sugli Aiuti di Stato un piano di investimenti di 8,5 miliardi di euro per le autostrade italiane, che include la Gronda. Il quadro normativo delle Reti Trans-europee di Trasporto (TEN-T) affida un ruolo chiave a Genova, terminale del Corridoio Reno-Alpi che comprende l’importante connessione ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi.
La proposta della Commissione di utilizzo dei fondi CEF per il periodo 2021-27 prevede anche l’estensione del corridoio Mediterraneo per includere la connessione Marsiglia-Genova. Inoltre il futuro piano “InvestEU” potrà fornire finanziamenti per progetti infrastrutturali sostenibili, potenziando il piano Juncker.
Tutto ció permetterà di finanziare progetti importanti e di restituire in pieno a Genova il ruolo centrale che merita, in seno al sistema multimodale trans-europeo, con un pieno accesso a tutti i benefici del grande mercato unico comunitario.
Invito tutti a guardare al futuro, spinti dalla comune volontà di sviluppare connessioni trans-europee efficienti, assicurando la sicurezza e i benefici ai cittadini europei.
* Commissaria Europea dei Trasporti
Domenico Leccese