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PONTE MORANDI, ECCO COSA HA DETTO CASTELLUCCI (AUTOSTRADE) ALLA CAMERA

L’ad: Autostrade pagherà la ricostruzione del Ponte Morandi. Con noi “da un minimo di 9 mesi a un massimo di 15-16 mesi” per i lavori

L’ad: Autostrade pagherà la ricostruzione del Ponte Morandi.
Con noi “da un minimo di 9 mesi a un massimo di 15-16 mesi” per i lavori
Giovanni Castellucci Amministratore Delegato della Società Autostrade Atlantia
In nove massimo 16 mesi si sarebbe potuto ricostruire Ponte Morandi ma ancora non abbiamo un’idea chiara di quello che è successo. Lo ha detto l’a.d. di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, in audizione alla Camera sul crollo del ponte Morandi, aggiungendo che sui ricorsi del governo è iniziato l’esame del decreto Genova su cui il cda darà le sue valutazioni.
PAGHEREMO RICOSTRUZIONE MA SU RICORSI VALUTA CDA

“Autostrade pagherà la ricostruzione del Ponte Morandi, mi sembra chiaro. Ricorsi? Non è nostra intenzione aggravare la situazione per la città di Genova, già molto colpita; ma la decisione definitiva non spetta a me, quanto al consiglio di amministrazione, che valuterà il testo definitivo del decreto”.

CON NOI RICOSTRUZIONE IN 9-16 MESI

Autostrade per l’Italia ha presentato possibili soluzioni per la ricostruzione del Ponte Morandi che vanno “da un minimo di 9 mesi a un massimo di 15-16 mesi – ha ammesso Castellucci -. Abbiamo una capacità tecnica, abbiamo 800 ingegneri. Pensiamo di poter dare contributi e i tempi che abbiamo comunicato sono assolutamente mantenibili. Non è una promessa ma un impegno”.

ANCORA NON CHIARE LE CAUSE DEL CROLLO

“Ancora non siamo in grado avere un’idea chiara di quello che è successo e non c’è ad oggi una ricostruzione completa e attendibile di ciò che è successo. C’è un incidente probatorio ancora in fase iniziale – ha proseguito – e non siamo in grado di avere una visione su quello che è successo, ma posso assicurarvi che l’attenzione dell’azienda è al livello massimo, più alto non potrebbe essere”. Ciò che si può dire, ha proseguito l’ad di Aspi è che “dopo la privatizzazione, Autostrade per l’Italia ha dato un forte impatto sull’aumento della sicurezza della rete che non aveva mai dato prima”, ha detto ricordando che dall’anno prima della privatizzazione ad oggi il tasso di mortalità è sceso del 77% e che i numeri assoluti delle vittime sono passate da 440 nel 99 alle 119 del 2017”.

EROGATI 837 CONTRIBUTI PER PERSONE E IMPRESE TOCCATE DAL CROLLO

Fino a oggi Autostrade per l’Italia ha erogato “circa 800 e passa contributi alle persone e alle imprese toccate” dal crollo del ponte di Genova.

La società ha erogato esattamente 837 contributi, di cui 532 per gli sfollati (286 per i primi interventi e l’acquisto di mobili, 112 per rimborso delle scuole, 94 per le rate dei mutui e gli affitti, 40 per i danni a cose e persone e per le spese urgenti) e 305 per le aziende, i commercianti e gli artigiani.

 

 

Domenico Leccese 

 

 

 

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