AUMENTATO LO SVERSAMENTO DI IDROCARBURI
De Filippo: «Vergogna, il Governo ha alzato il tetto di 20 volte»
Un codicillo che nulla a che fare con l’emergenza degli sfollati ma che mette a serio rischio i suoli agricoli e la salute dei consumatori», tuona l’onorevole lucano del Pd Vito De Filippo, il primo a lanciare la notizia sui social e portare a conoscenza i lucani che il Governo ha innalzato il livello di idrocarburi da sverzare su terreni agricoli, grazie a un articolo contenuto nel “Decreto Genova”. Da 50 milligrammi per chilo a ben 1000 milligrammi per chilo, 20 volte di più rispetto alla norma attuale.
«Dopo comizi sulla salute pubblica – continua l’onorevole Pd- della banda del Movimento 5 Stelle ecco come supportano gli idrocarburi. Dovevano chiudere tutti i pozzi e invece li ritroviamo grandi alleati delle compagnie petrolifere».
Un fatto che non lascia indisturbata la Basilicata se si considera che in Val d’Agri avviene il numero più alto d’Italia di estrazioni petrolifere. Ma non solo come dimenticare il caso di Grumento Nova del 17 aprile 2017 quando il sindaco, Antonio Imperatrice, aveva imposto il divieto «d’uso del suolo agricolo per pascolo, coltivazione, raccolta fieno e di frutti e ortaggi e divieto d’uso d’acqua per irrigazione o qualsiasi altro impiego», in seguito agli esi- ti degli accertamenti sulla presenza di idrocarburi nelle acque di scolo della rete drenante dell’area industriale di Grumento Nova/Viggiano. Un caso non isolato, lo sversamento eccessivo su terreni agricoli si verificò anche a maggio. L’onorevole Mirella Luizzi dei 5 stelle ha fatto sapere che verrà modificato quando prima in Parlamento. Un iter che potrebbe però durare dai sei agli otto mesi. Nel frattempo nei terreni potranno essere sversati fanghi che potrebbero portare al rilascio al suolo di elevatissime frazioni di idrocarburi pesanti e di fenoli. Lasciando ai lucani in unica certezza: i limiti sono troppo elevato e non è detto che non ci siano ripercussioni sulla salute