CLASS ACTION CONTRO LA BANCA POPOLARE DI BARI
Codici: «Le azioni si sono svalutate del 74%»
Come è noto, negli ultimi mesi, gli azionisti della Banca Popolare di Bari, tra cui tantissimi lucani, hanno visto svalutare ulteriormente le proprie azioni che ancora finanche ad un prezzo basso risultano difficilmente vendibili. Migliaia di euro dei lucani che detengono le azioni della BpB stanno andando in fumo. Il fatto che non si trovi una controparte disponibile ad acquistare tali azioni fa presagire il peggio: c’è il rischio che il valore dei titoli crolli se non, addirittura, si azzeri del tutto.
Da qui la decisione dell’Associazione Codici di passare alla linea dura con la Banca Popolare di Bari intraprendendo, anche con i risparmiatori lucani, un’azione legale collettiva: «Sono Settantamila persone in difficoltà»
«Parliamo – ha dichiarato l’avvocato di Codici Marcello Padovani -di vittime inconsapevoli di un’operazione azzardata, per usare un eufemismo, che ora stanno vivendo un incubo di cui non vedono la fine. Nell’ultimo anno le azioni della Bpb hanno registrato una svalutazione del 74%, passando da 6,66 euro a 2,38 euro. Un crollo vertiginoso, accompagnato dalla drastica riduzione degli scambi».
«Purtroppo – ha concluso il segretario nazionale Ivano Giacomelli – siamo nuovamente di fronte ad una vicenda in cui i cittadini scoprono di essere stati traditi dalla banca di cui si fidavano, tanto da avergli affidato i propri risparmi. Abbiamo quindi deciso di far partire un’azione collettiva per tutelare i risparmiatori della Banca Popolare di Bari»