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BASILICATA FRANA DI STIGLIANO (MT) A CHE PUNTO SIAMO ?

Comune di Stigliano (MT) : Da amministratori, da uomini delle istituzioni abbiamo l’obbligo di denunciare con forza l’accaduto come situazione di una gravità istituzionale assoluta.

#frana 

Da cittadini comuni urleremmo allo scandalo, da cittadini comuni grideremmo vergogna.
Da amministratori, da uomini delle istituzioni abbiamo l’obbligo di denunciare con forza l’accaduto come situazione di una gravità istituzionale assoluta.
Se è vero che come amministratori abbiamo l’obbligo di proteggere le istituzioni, è anche e soprattutto vero che abbiamo, innanzitutto, l’obbligo di proteggere, in questo caso al di fuori di ogni facile demagogia, la comunità che ci ha eletti.

Quanto accaduto e riassunto nella Determina Dirigenziale, non solo è incomprensibile ma, riteniamo, inammissibile.


Lo stesso direttore generale definisce “ingiustificabile il comportamento della commissione, la cui inerzia, protrattasi ininterrottamente fino ad oggi, non consentirà di rispettare il termine dei 45 giorni assegnato per l’espletamento delle attività valutative di propria competenza e che la particolare rilevanza dell’interesse pubblico sotteso alla procedura di gara ‘de qua’ non consente di tollerare ulteriori indugi”


La commissione, ove provato dai fatti e dagli atti, non ha svolto il suo compito arrecando un danno di immagine alla PA che auspichiamo possa essere considerato dagli organi deputati, mentre quello provocato ai cittadini stiglianesi sarà verificato.


Siamo costantemente impegnati a restituire credibilità alle istituzioni, a restituire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, a trasmettere speranze e prospettive.


Poi, tecnicismi, che non si coniugano con la gravità della situazione, rendono vano ogni sforzo, segnando una distanza incolmabile tra cittadini e istituzioni.


E stavolta, non è della “politica” la responsabilità di tale situazione, è la burocrazia alla quale si sommano burocrati che sembra non abbiano colto la gravità della problematica, il cui comportamento dovrà essere assolutamente valutato e, ricorrendone le ragioni, sanzionato.


Non c’è giorno, non c’è pioggia che non determini maggiore attenzione e preoccupazione.


Non c’è stato giorno che non abbiamo auspicato una decisione, da parte della commissione, anticipata rispetto al termine assegnato, visto che la frana continua la sua folle corsa.
Non l’hanno pensata così i componenti la commissione perdendo un’occasione per dare risposte adeguate…

Si spera vivamente che la revoca del direttore generale Rinaldi, legittimata dalla “colpevole inerzia” della commissione, vada nella giusta direzione, quella di accelerazione dei tempi tecnici per addivenire alla tanto sospirata e attesa operatività delle procedure di gara.

 

 

 

 

Domenico Leccese

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