IN 10 ANNI CHIUSE MILLE ATTIVITÀ NEL POTENTINO
L’allarme lanciato da Confesercenti: “Piccole attività al collasso”
Tra il 2006 e il 2016 in provincia di Potenza hanno abbassato la saracinesca 923 esercizi commerciali di cui 749 di vendita al dettaglio. Lo rende noto la Confesercenti di Potenza rispetto ai dati Istat che riportano come, tra il 2006 e il 2016 in tutta Italia, per le imprese commerciali che hanno meno di 10 addetti si stimi un saldo demografico negativo di oltre 100mila unita’. “Da noi in termini di occupazione e’ come se un’intera linea produttiva della Sata di Melfi – commenta Giorgio Lamorgese, presidente Confesercenti Potenza – fosse stata smantellata. Situazione ancora piu’ allarmante se si pensa che in tanti piccoli paesi i titolari di negozi di generi alimentari per non chiudere, gia’ da qualche anno, hanno ampliato i settori merceologici di vendita diventando mini supermercati”. “L’Istat non fa altro che confermare – sottolinea Lamorgese – le nostre preoccupazioni. Se a questo si aggiunge anche il dato sul calo dei lavoratori indipendenti con meno 535 mila negli ultimi 10 anni nel Paese, lo scenario e’ ancora piu’ scuro. Per questo ribadiamo che ci attendiamo dal Governo provvedimenti congrui per garantire piena ripresa del mercato interno e sostegno alla modernizzazione del comparto, creando condizioni di sviluppo in particolare per le Pmi del settore, le piu’ penalizzate. In tanti centri della provincia risulta evidente come la chiusura delle attivita’ commerciali abbia impoverito la qualita’ della vita e la sicurezza di interi quartieri”.