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Carabinieri alla proiezione del film su Stefano Cucchi a Siderno “DATECI LA LISTA DEI PRESENTI”

È successo in una libreria calabrese durante un evento-dibattito. La titolare: non era mai successo. La moderatrice dell’incontro: sensazione di intimidazione. Il colonnello: era solo un’attività di routine.

Carabinieri alla proiezione del film-denuncia su Cucchi: “Dateci la lista dei presenti”

È successo in una libreria calabrese durante un evento-dibattito. La titolare: non era mai successo. La moderatrice dell’incontro: sensazione di intimidazione. Il colonnello: era solo un’attività di routine

 

Una scena del film «Sulla mia pelle», con il protagonista Alessandro Borghi che impersona Stefano Cucchi
Carabinieri alla proiezione del film su Stefano Cucchi a Siderno

Due carabinieri, in divisa, si dirigono alla cassa della libreria. In una saletta adiacente sta per iniziare la proiezione di «Sulla mia pelle», il film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi

«Mi hanno salutato e chiesto la lista dei partecipanti»

Roberta Strangio, titolare di 40 anni, rimane spiazzata davanti a una richiesta inusuale. Risponde che un elenco non esiste e loro, con gentilezza, si congedano. Ma non lasciano il locale. Fanno la spola tra l’interno e l’esterno, per tutta la durata della proiezione. 

Carabinieri alla proiezione del film su Stefano Cucchi a Siderno: Dateci la lista dei presenti (giovedì 8 novembre 2018) Due Carabinieri in divisa entrano nella libreria dove sta per iniziare la proiezione di “Sulla mia pelle”, il film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi. “Mi hanno salutato e chiesto la lista dei partecipanti” afferma Roberta Strangio, titolare della libreria, spiazzata davanti a una richiesta inusuale, “non era mai successo prima”. Risponde che un elenco non esiste e loro, con gentilezza, si congedano. Ma non lasciano il locale.

A raccontare quanto avvenuto al centro commerciale Le Gru di Siderno, comune della locride, è La Stampa. “Ogni tanto i due si affacciavano nella saletta per ascoltare, ma non sono mai intervenuti. Non c’è mai stata alcuna intimidazione, sia chiaro” precisa la titolare. “Dopo la conclusione del dibattito ho ripensato a cioè che è successo e mi sono sentita un po’ intimidita. Ma solo in un secondo momento” racconta una giornalista free lance, Maria Teresa D’Agostino, che ha curato il dibattito.Il colonnello Gabriele De Pascalis, comandante del gruppo di Locri, raggiunto dalla Stampa esclude la volontà di schedare i presenti e parla di “attività di routine”

Domenico Leccese

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