LIVIO VALVANO (PSI) SU DATA ELEZIONI IN REGIONE BASILICATA
E’ proprio la vostra responsabilità che ci porterà all’inevitabile conseguenza di votare a maggio con le elezioni europee, fatevene una ragione.
“Non sorprende più la confusione che opportunisticamente si crea in ogni circostanza utile a mandare messaggi ai potenziali elettori. Adesso anche sulla data delle elezioni.
Vedo voci dissonanti che invocano date diverse a seconda delle proprie convenienze elettorali, o presunte tali. Tutti che giocano tatticamente, ma nessuno che dice la verità”
Lo afferma in una nota stampa il segretario del Psi lucano, Livio Valvano.
“C’è una legge dello Stato, approvata dal Parlamento Italiano, ultimo Governo Berlusconi, la famigerata legge sulla “spending review” che dice una cosa molto chiara: quando ci sono le elezioni europee si vota nello stesso giorno – art.7 legge n.111/2011 *
Regionali ed Europee devono svolgersi nella medesima giornata, quindi a maggio.
Quella legge ha una origine chiara: tagliare le spese della Pubblica Amministrazione.
Qualunque data differente, arbitrariamente determinata dalle convenienze di Sparta o Atene, comporterebbe una palese violazione di quella norma raddoppiando la spesa pubblica per il voto in Basilicata.
Anticipare la data da parte della presidente Franconi significherebbe chiederle di assumersi una responsabilità personale molto pesante. Le chiederemmo di esporsi – sottolinea Valvano – a una responsabilità contabile in violazione di una legge dello Stato che la vedrebbe esporsi in prima persona.
Non ci sono intese che reggano; neanche un provvedimento del Ministro potrebbe esonerare Flavia Franconi da una sicura responsabilità per danno erariale.
Lo dice il Parlamento Italiano e in un Paese non ancora invaso completamente dai barbari la legge ordinaria del Parlamento non può essere derogata da chi ha responsabilità di Governo.
C’è chi ha convenienza a votare prima?
Bene, faccia approvare una modifica della legge in vigore permettendoci di votare prima. Nessuno può impedirlo all’attuale maggioranza, salvo che non abbiamo paura di andare in Parlamento e di dire agli italiani che per loro convenienza elettorale vogliono raddoppiare la spesa per tenere le elezioni.
Ma se non riuscite a fare questo, smettetela di fare rumore con argomentazioni da barbari.
Lo dice chi ha lottato strenuamente per impedire l’approvazione della nuova legge elettorale.
Lo dico Io a nome dei socialisti che abbiamo fatto di tutto per far saltare la legge elettorale e che avremmo voluto votare con la legge precedente e quindi prima della fine dell’anno.
Lo dico a chi, invece, anche nell’opposizione, quella legge elettorale ne ha favorito l’approvazione e, quindi, di conseguenza, oggi non ha titolo a fare rumore inutile e strumentale su ciò che, invece, impone la legge nazionale.
E’ proprio la vostra responsabilità che ci porterà all’inevitabile conseguenza di votare a maggio con le elezioni europee, fatevene una ragione.
Diversamente, qualunque cittadino che volesse sollevare la questione, a partire da me, produrrà l’annullamento del provvedimento e la responsabilità di Flavia Franconi, nella sua qualità di presidente Pro-tempore della Giunta Regionale.
La legge si rispetta e si applica, non si aggira per convenienza. Chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni dia l’esempio”
* Legge 111 del 2011 Art. 7. Election Day
1. A decorrere dal 2012 le consultazioni elettorali per le elezioni dei sindaci, dei Presidenti delle province e delle #regioni, dei Consigli comunali, provinciali e regionali, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, si svolgono, compatibilmente con quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, in un’unica data nell’arco dell’anno.
2. Qualora nel medesimo anno si svolgano le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia le consultazioni di cui al comma 1 si effettuano nella data stabilita per le elezioni del Parlamento europeo.
2-bis. Nel caso in cui, nel medesimo anno, debba tenersi più di un referendum abrogativo, la convocazione degli elettori ai sensi dell’articolo 34 della legge 25 maggio 1970, n. 352, avviene per tutti i referendum abrogativi nella medesima data.
(comma aggiunto dall’art. 13, comma 4, decreto-legge n. 138 del 2011, convertito dalla legge n. 148 del 2011)
2-ter. Per le elezioni degli organi sciolti ai sensi dell’articolo 143 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, continuano ad applicarsi le disposizioni speciali ivi previste.
(comma aggiunto dall’art. 6-bis della legge n. 131 del 2012)
Domenico Leccese