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SCOPERTA DOPO 200 ANNI

Si tratta di una nuova specie di minerale “fiemmeite” mai osservata precedentemente

Al pubblico verrà presentato venerdì 16 novembre alle 17:30, ma l’esemplare è già presente nella cassaforte del museo Muse di Trento

Si tratta di una nuova specie di minerale mai osservata precedentemente.

Il suo nome deriva dalla località dove è stata scoperta, la Val di Fiemme in Trentino: “Fiemmeite”

Erano più di 200 anni che nelle Dolomiti non venivano più scoperti minerali nuovi e dunque quanto portato alla luce è di notevole interesse scientifico.

In generale la scoperta di nuovi minerali è sempre un evento di notevole importanza perché è molto raro trovarne di nuovi, anche se ogni anno ricercatori particolarmente esperti ne scoprono tra le 100 e le 200 specie.

Spiega Paolo Ferretti del Muse che insieme a Ivano Rocchetti, ai ricercatori dell’Università di Milano Francesco Demartin e Italo Campostrini e a un appassionato cercatore di minerali del posto, Stefano Dallabona (Gruppo Mineralogico Fassa e Fiemme), è stato tra coloro che hanno studiato e determinato le caratteristiche del nuovo minerale:

Fino a oggi, i minerali noti alla scienza sono poco più di 5.000

Trovare una specie mineralogica nuova è un evento molto più raro rispetto a scoprire un nuovo essere vivente

Ad aggiungere eccezionalità a questo ritrovamento, è il fatto che la fiemmeite proviene da un territorio, come quello dolomitico, in assoluto tra i più studiati al mondo

La miniera di San Lugano, sulle Dolomiti, in cui è stata trovata la fiemmeite.

La zona è sotto l’occhio di vari ricercatori che stanno studiando diverse caratteristiche geologiche e antropologiche. E così analizzando alcuni campioni di roccia raccolti presso la miniera con un sofisticati strumenti come il Sem-Eds in dotazione al Muse e con lo spettrometro Raman i ricercatori si sono imbattuti in alcuni minerali con caratteristiche che non avevano riscontro con le specie mineralogiche fino ad allora conosciute. Gli approfondimenti condotti al Dipartimento di Chimica dell’Università di Milano hanno permesso di determinare la struttura di questi minerali e alla determinazione delle loro caratteristiche che sono risultate del tutto nuove.

 

 

Domenico Leccese

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