Attualità

SP 83: DOPO LA FRANA SI TEME PER L’INVERNO

Stanziati 700mila euro per i lavori stradali: due ditte ricorrono al Tar

Un incontro si è svolto presso la Sala Consiliare del Comune di Picerno per fare il punto della situazione della Sp83 e trovare soluzioni in vista dell’inverno e del piano neve. I restringimenti della carreggiata difatti impedirebbero il pasaggio dei mezzi spazzaneve, e questo sarebbe un punto cardine della discussione. Il presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino ha dato la disponibilità a convocare un tavolo tecnico anche con la Prefettura e Regione e i tecnici del settore. Il primo cittadino di Picerno Giovanni Lettieri si sta attivndo per il percorso alternativo di via Piana.

Al tavolo dei lavori hanno partecipato oltre al Presidente Guarino, il Consigliere regionale Piero Lacorazza, il Presidente del consiglio regionale Vito Santarsiero, il Responsabile della viabilità della Provincia,  Domenico Gerardo Tornincasa, e i sindaci di Picerno Giovanni Lettieri, di Bella  Leonardo Sabato  e di  Baragiano Antonio Colucci, oltre a Pietro Potenza, tra i promotori del comitato spontaneo per la risoluzione dei problemi sull’arteria.

La Provinciale 83 è rimasta difatti coinvolta in un movimento franoso lo scorso 25 marzo. Dopo i primi tempi di chiusura al traffico, il transito sull’arteria è stato ristabilito da giugno grazie ad una bretella realizzata per il passaggio dei mezzi leggeri, creata da blocchi di cemento che deviano il flusso veicolare e permettono il passagio ai solo motoveicoli ed automobili. L’arteria coinvolta è di importanza fondamentale in quanto  collega non solo i paesi dell’area, ma consente accesso al  raccordo autostradale Sicignano-Potenza. Nella seduta del consiglio provinciale di inizio giugno si era anche provveduto ad istituire un apposito capitolo di spesa attraverso una variazione di bilancio, che ha visto stanziare 700.000 euro necessari per intervenire in modo definitivo proprio sulla strada provinciale 83. Sin dall’inizio fu approntata la relazione geologica a seguito della quale i tecnici e gli uffici si sono mossi predisponendo un progetto su indicazione e sui dati delle indagini geognostiche. Sull’affidamento dei lavori, però, -ed è qui che si evidenzia il problema- due aziende hanno proposto appello al Tar di Basilicata, che se ne occuperà  il 19 dicembre prossimo.

I commercianti e le aziende dei paesi rimasti coinvolti dallo sbarramento al traffico -Baragiano e zona industriale, Bella, Ruoti, Muro Lucano, Castelgrande e Pescopagano per un totale di 30.000 utenti, senza contare i pendolari- e le relative attività commerciali sul tratto interessato, lamentano evidenti difficoltà economiche apportate dal grave disagio della viabilità e del trasporto su ruote.

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