IL PD LUCANO UCCISO DAI RINVII
Pittella a Roma in cerca di un posto al sole: Polese blocca tutto
Il Partito democratico lucano dopo aver tanto ferito con la propria strategia dilatoria perisce proprio di rinvii. Per precisa responsabilità politica del governatore sospeso Marcello Pittella e del segretario regionale Mario Polese che ha rinviato a data da destinarsi l’Assemblea regionale. Ci sono due motivi a sostegno: uno ufficioso e l’altro ufficiale che per quanto paradossale corrobora ampiamente la veridicità del primo. Domani ci sarà il Consiglio regionale. Pertanto i dem, secondo la tesi di Polese, hanno bisogno di tempo per prepararsi bene all’appuntamento. In secondo luogo sempre domani ci sarà l’assemblea nazionale del Pd. Queste due spiegazioni non possono essere i reali motivi del rinvio. Innanzitutto oggi è stato convocata la riunione di gruppo del Pd. E in secondo luogo se i consiglieri regionali domani saranno impegnati in Consiglio è evidente che l’evento nazionale non influisce sulle dinamiche partitiche locali. Pertanto c’è altro che cova sotto la cenere. Quell’altro si chiama Pittella. Che è a Roma, dove avrebbe già incontrato Lotti e dove incontrerà Renzi e anche Zingaretti. Fin quando il governatore non otterrà garanzie per sé stesso, sottotraccia sta pure trattando un posto in Parlamento alla prima occasione utile, in Basilicata resterà tutto bloccato. Nell’immediato sono insorti duramente Santarsiero e Lacorazza, ma i malumori riguardano una sempre più crescente parte del partito. A destra, invece, è ufficiale: dalla terna depositata da Tajani è stato depennato il medico chirurgo di Policoro Nicola Mangialardi. La corsa per la candidatura alla presidenza prosegue con uno spalla a spalla tra giganti quali il Generale Vito Bardi e Michele Cannizzaro
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