ARRESTO PER STALKING A MATERA

Con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi atti persecutori e lesioni personali aggravate, commesse nei confronti della sua ex compagna di Matera, la polizia di Stato della città dei sassi ha tratto in arresto un trentenne di origine albanese. I particolari dell’attività di polizia sono stati resi noti dal capo della squadra mobile e vice questore, Fulvio Manco nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in questura. Le violenze secondo la ricostruzione fatta dalla squadra mobile a seguito della denuncia della donna si sarebbero verificate ad inizio 2018 durante un periodo di convivenza della coppia. La donna ha denunciato molestie, minacce, aggressioni fisiche e psicologiche dopo la sua decisione di abbandonare la convivenza. Da quel momento l’uomo avrebbe cominciato a perseguitare la ragazza nel tentativo di riprendere la relazione della quale non accettava la fine. Dalle indagini della squadra mobile di Matera che tra i motivi che hanno spinto l’uomo a porre in essere le violenze di era soprattutto la gelosia dal momento che una delle aggressioni subite dal lodo è riconducibile alla mancata comunicazione all’uomo della password per accedere al profilo Facebook dove intendeva controllare i suoi messaggi e contatti. La squadra mobile ha pure notificato un divieto di Avvicinamento ai luoghi frequentati da un’altra donna in questo caso ad un 45enne sempre Materano che non accettando la fine della relazione avrebbe molestato e minacciato la sua ex attraverso numerose telefonate, messaggi sms, appostamenti e pedinamenti. Anche questa misura è stata applicata dal giudice per le indagini preliminari Angela Rosa Nettis su richiesta del pm Anna Franca Ventricelli.