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ARRESTI PITTELLA, LA CASSAZIONE ANNULLA CON RINVIO

Accolte parzialmente le richieste del gladiatore per il quale resta il divieto di dimora

La quinta sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, difeso dagli avvocati Cimadomo e Coppi, contro l’ordinanza del Riesame di Potenza che aveva confermato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa nell’ambito dell’inchiesta sulla sanita’ lucana condotta dalla procura di Matera. Con il suo ricorso, Pittella – sospeso dall’incarico di Governatore per effetto della legge Severino – contestava la sussistenza di indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari a suo carico: gli arresti domiciliari sono gia’ stati revocati dal gip il 24 settembre e ora e’ sottoposto alla misura del divieto di dimora a Potenza. Divieto di dimora che quindi permane insieme alla sospensione dalla carica di Governatore per effetto della legge Severino, in attesa della nuova pronuncia del Riesame, sulla base anche delle indicazioni che i giudici di piazza Cavour illustreranno con il deposito della sentenza che, di norma, avviene entro un mese. La procura generale della Cassazione, nell’udienza a porte chiuse di questa mattina a cui hanno partecipato il professor Franco Coppi e l’avvocato Donatello Cimadomo, difensori di Pittella, aveva invece sollecitato il rigetto del ricorso. Adesso il gladiatore tornerà o no in pista? Anche perchè per il momento non è ancora libero in attesa del nuovo Riesame. Su tutte le possibili ripercussioni che questa incredibile vicenda giudiziaria potrebbe avere vi rimandiamo al Roma in edicola

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